Antica Pizza, a Busto Arsizio come a Napoli

Una vera sorpresa il locale della famiglia Vaccaro, che propone una margherita di livello assoluto grazie a ingredienti di alta qualità e a una lavorazione accurata grazie a papà Pino e soprattutto a Gigi. Doppia la stesura (tradizionale e alla romana) ma è la prima quella che vale il viaggio

Antica Pizza, a Busto Arsizio come a Napoli
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A Busto Arsizio c’è una pizza che fa impallidire molte di quelle più celebrate di Milano. Si mangia da Antica Pizza, un locale in una via piuttosto anonima del grande comune del varesotto (via Vespri Siciliani, 9) ed è realizzata dalla famiglia Vaccaro, che da anni è un punto di riferimento nella zona per gli amanti del disco lievitato. Papà Pino, originario di Tramonti, nella costiera amalfitana, è ancora lì, dietro il bancone, a infornare e sfornare, ma il vero artefice del salto in alto di questo locale è il figlio Gigi, che si è applicato molto negli ultimi anni (diciamo più o meno dopo la pandemia) a migliorare il livello qualitativo dell’offerta. Non tanto per conquistare una clientela che già riempie ogni sera il locale (per non parlare dell’asporto, che marcia come un treno ad alta velocità) ma per mettere Busto Arsizio nella mappa degli appassionati della pizza.

La pizza di Antica Pizza è fatta con impasto diretto, che viene preparato ogni mattina per la sera. In realtà il preimpasto (acqua e farina di ottima qualità) viene realizzato la sera precedente, poi la mattina dopo vengono aggiunti il lievito precedentemente sciolto, acqua e ghiaccio e il sale. Poi l’impasto viene messo a riposare per otto-dieci ore ed è pronto a essere lavorato con sue differenti tipi di stesura: la tradizionale, napoletana, con il cornicione ben alto e quella “alla romana”, più ampia, bassa e croccante. E malgrado questa ultima sia più condita, io consiglio caldamente la prima.

La margherita di Antica Pizza è davvero notevole per chi ama l’ortodossia napoletana: alta, gonfia, propensa a sciogliersi in bocca, non troppo bruciata (merito del forno a legna rotante, dove sosta per novanta secondi), se si chiudono gli occhi sembra davvero di trovarsi ai Tribunali, nel centro di Napoli. E’ realizzata con passata di pomodoro San Marzano, dop, fior di latte campano, basilico fresco e olio extravergine Hirpinia del frantoio San Comaio. Anche il costo, 7 euro, alla fine è più vicino a Napoli che a Milano (ma chi vuole un’esperienza ancora più democratica non sbaglierà con una Marinara a 6 euro).

Naturalmente una pizzeria secondo me si misura dalla Margherita, ma anche le pizze “contemporanee” qui sono all’altezza. Io ho provato la Nonna Assunta, sempre con impasto tradizionale: crema di piselli fatta in casa, patate al forno speziate, pancetta nostrana di Tramonti, fior di latte campano, pecorino romano dop, pepe nero e lo stesso olio della margherita. Davvero notevole anche se il prezzo è un po’ più milanese (14 euro). La Scarola ripassata l’ho invece provata nella stesura romana: fior di latte, salsiccia artigianale, olive taggiasche, capperi di Pantelleria, zest di limone, basilico fresco e olio evo. Ricca e piacevole ma un passo indietro rispetto alle altre due. Il prezzo: 13 euro. Non ho provato ma mi incuriosiscono (e tornerò per assaggiarle) la Alice e bufala (che non va spiegata), la Tonno, cipolla e nduja, la Tra capo e collo (con fior di latte campano, patate al forno speziate, gorgonzola novarese dop, capocollo artigianale, basilico fresco e olio) e la Grande classico (con pomodoro San Marzano dop, fior di latte, prosciutto crudo di Parma stagionato 24 mesi, stracciatella vaccina, basilico fresco e olio). Per il resto in menu trovano spazio solo alcuni crostini per iniziare (Pomodori e basilico, Nduja di Spilinga e stracciatella vaccina e Alici di Cetara e stracciatella vaccina, tutti a 5 euro) che però non posso consigliarvi non avendoli provati) e qualche dolce casalingo per finire (buono l’inesorabile Tiramisù a 6 euro). Da bere qualche birra del birrificio artigianale dell’Orso Verde che è di Busto (io ho provato una pulitissima chiara Munich Helles). Chi preferisce il vino potrà berne uno semplice della casa a prezzi onestissimi (3 euro un calice, 4 un quartino, 6 mezzo litro).

Il locale, va detto, non è niente di che, e Gigi mi confessa che il sogno è quello di avere un luogo più gradevole. I coperti sono una trentina e c’è un certo turn over nel corso della serata (buon segno).

Alla cassa mamma Viviana dispensa sorrisi. Il conto finale (margherita+dolce+birra+coperto) è di 23 euro a persona. Che volete di più?

Antica Pizza, via vespri Siciliani 9, Busto Arsizio (Varese). Tel. 0331636745. Aperto solo la sera, chiuso l’intero lunedì

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