Le Colture, il nuovo racconto del Prosecco

L’azienda della famiglia Ruggeri nel cuore dell’area Docg di Valdobbiadene non si accontenta del successo globale dello spumante da uve Glera ma punta alla massima qualità possibile e a un’espressività non banale. Prova ne sia in particolare il vibrante Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extrabrut Rive di Santo Stefano Gerardo 2022

Le Colture, il nuovo racconto del Prosecco
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Le Colture è un’azienda familiare che ha sede a Santo Stefano di Valdobbiadene, nel cuore del territorio più vocato del Prosecco. Malgrado la storia dell’azienda agricola abba origine nel Cinquecento, è solo nel 1983 che Cesare Ruggeri punta sull’attività spumantistica in proprio. Oggi l’azienda è guidata dai tre figli di Cesare (Silvia, Alberto e Veronica) che mettono a frutto i loro differenti talenti per dare a Le Colture uno sguardo innovativo che però resti profondamente legato alle radici familiari e territoriali. Ruggeri infatti non è un nome qualsiasi nel Prosecco, è uno dei marchi storici, fondato da Luciano, zio di Cesare a cui quest’ultimo forniva le uve prima di decidere di produrre in proprio, nell’epoca in cui il Prosecco non era ancora la leggenda planetaria che è oggi.

Le Colture conta su 45 ettari vitati, sia nell’area della Docg, a Santo Stefano, a Valdobbiadene, sulla collina di Cartizze, sull’altopiano di San Pietro di Feletto, a ridossi di Conegliano, sia all’esterno, nella zona collinare del Montello, il modesto rilievo montuoso della provincia di Treviso. Un patrimonio di vigne che è stato ottenuto con il tempo, un’acquisizione dopo l’altra e che corrisponde alla visione iniziale di Cesare. “Mio padre – dice Alberto - è un uomo di grande ingegno e ha sempre avuto l’ambizione di produrre il proprio vino con le proprie viti. È allevatore e viticultore da sempre, ha una profonda conoscenza della vigna e forse proprio per questo, negli anni ha cominciato a progettare l’idea di una propria azienda vitivinicola, senza quindi limitarsi al solo conferimento. Le Colture nasce da questa ambizione, un sogno che è diventato realtà all’inizio degli anni Ottanta”.

Obiettivo de Le Colture è quello di farsi portatrice di un nuovo storytelling del Prosecco, vino il cui successo globale non sempre è andato di pari passo con la ricerca della massima qualità. In particolare l’azienda dei Ruggeri vuole diventare l’azienda portabandiera di un Prosecco Superiore di assoluto valore, mettendo a frutto l’expertise nella coltivazione della vite in un contesto spesso impervio, sui pendii delle bellissime colline di Valdobbiadene (non a caso si parla in questo caso di enologia eroica) ma anche la passione per una gestione della vigna che cura ogni singolo dettaglio. Il risultato sono vini di elevato standard in tutte le denominazioni del territorio: Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg, Conegliano Valdobbiadene Docg e Prosecco Doc. Le Colture produce oggi circa 800mila bottiglie all’anno, quasi tutte da vigneti di proprietà diretta, nell’area Docg Conegliano Valdobbiadene, con l’obiettivo di arrivare a un milione di bottiglie nei prossimi anni. “Oggi la nostra proprietà vitata – spiega Alberto – è una delle più grandi della zona. Tuttavia, a partire dal lavoro in vigna di mio padre Cesare, curiamo ogni aspetto della produzione. Mio padre, da questo punto di vista, ha una notevole sensibilità essendo prima di tutto un viticoltore, un vigneron per dirla alla francese, parola che esprime proprio quell’innato amore per la vigna che papà porta con sé fin da bambino”.

Io ho avuto modo di assaggiare di recente tre differenti etichette aziendali. Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Fagher 2023 è ottenuto da un'accurata selezione di uve Glera provenienti da soli vigneti nella zona di Valdobbiadene dove la combinazione di un microclima più dolce ad un terreno di arenaria ed argilla garantiscono una maggior concentrazione di aromi e sapori. Colore giallo paglierino, dal perlage fitto e persistente, ha un profumo delicato di frutta e di fiori e in bocca è armonioso ed elegante. Il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extrabrut Rive di Santo Stefano Gerardo 2022 è prodotto a partire da vigneti nel cuore dell’area Conegliano Valdobbiadene e ha un naso opulento di agrumi e lievito e in bocca risulta pulito, netto, energico, scattante. Un grande assaggio. Infine l’Incalmo 2022 è un vino frizzante ottenuto da uve Glera, secondo il metodo storico di rifermentazione in bottiglia.

Profumi fragranti di crosta di pane, frutta secca, erbe aromatiche e un sorso vibrante, nervoso, eppure dilettevole malgrado l’assenza quasi totale di zuccheri e il naturale deposito sul fondo. Un vino che vuole essere (e ci riesce) un vero manifesto di famiglia.

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