Nautilus, ritorno agli anni Ottanta

Una trattoria di mare aperta da poco alle Colonne di San Lorenzo e che cita volutamente gli anni della Milano da bere sia nell’ambientazione sia nella cucina, che propone anche il Cocktail di gamberetti e le Penne con panna salmone e vodka. Un luogo piacevole e divertente, che vanta una materia prima di alto livello e che si propone come antidoto alle pastoie dell’alta cucina

Nautilus, ritorno agli anni Ottanta
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E’ ufficiale: gli anni Ottanta stanno tornando di moda. Gastronomicamente, ché da altri punti di vista la tendenza era già evidente da tempo. Gli anni Ottanta da mangiare non sono soltanto le penne alla vodka o quelle al salmone, ma uno stile di décor del locale e del servizio che molte persone trovano decisamente confortevoli rispetto a certe liturgie fine dining che hanno annoiato i più. Tra i locali che intercettano questa nostalgia c’è certamente Nautilus Trattoria di Mare alla Colonne di San Lorenzo, a Milano, che omaggia nel nome il Capitano Nemo di “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne, un’opera scritta nell’Ottocento ma che una quarantina di anni fa era un romanzo di formazione avventurosa per tutti i giovani. Nautilus Trattoria di Mare appartiene al MRG, il gruppo di Samuele Serra nato tredici anni fa. L’arredo è già un manifesto: semplicità, immediatezza, chiarezza di intenti. Una grande veranda che rappresenta il cuore del locale, di una modernità calda e un po’ ruffiana, uno spazio all’interno con mattoni a vista, una saletta più elegante che può diventare all’occorrenza un privé. Il colore dominante è l’azzurro, molti dettagli richiamano l’ambiente marino, c’è anche un piccolo acquario in bagno. Il menu ha questo di bello: che si presta ad accontentare tutti. E’ vasto e ciascuno troverà un piatto che gli farà esclamare: “Uh!”. Sia gli amanti della modernità sia quelli che sono convinti che un tempo era tutto meglio. Qui, il meglio, sta nella parte iniziale: intanto un assaggio di focaccina con poca quantità di lievito ciò che la rende bassa e molto digeribile. Io la assaggio con pomodorini e acciuga ma c’è una parte del menu dedicata per chi ama il genere, in totale controtendenza rispetto alla napoletanizzazione estrema della scena pizzaioula a Milano: margherita, bufalina, pepperoni style, due stagioni e la capitan Nemo ai frutti di mare. Poi una raffica di antipasti crudi e cotti: Ostriche tsarskaya allevate in Francia, Polpo patate e olive taggiasche, Alici marinate con pomodorino secco e mentuccia, Capasanta gratinata (carnosa e sexy) con una citronnette senape e miele e mentuccia fresca, Crudité di carciofi e scampi, Gamberi rossi di Mazara del Vallo su carpaccio di funghi porcini. Una raffica di piattini onestamente irresistibili, che rifuggono da qualsiasi minimalismo: magari faranno storcere la bocca ai gourmet di rito ortodosso ma sfido io chiunque a non esserne attratti. E poi la materia prima è fresca e di ottima qualità e questo emerge chiaramente. Passo ai primi. Per me due assaggi: il Fusillone con crema di pistacchio e mazzancolle e il Tagliolino ai dodici tuorli, funghi porcini e gambero rosso. Entrambi esibiscono una pasta perfettamente cotta e un condimento cremoso. La fantasia e l’avanguardia sono altrove ma francamente stasera non ne sento il bisogno. Sono contento. Ecco i secondi una darna di Orata con caponatina oppure con erbetta spinacio. Poi un fritto con calamaro Patagonia e mazzancolla, con una panatura grossolana e asciutta. Infine i dolci: un Tiramisù “fumante” servito nella caffettiera, un Profiterole al cioccolato e un Sorbetto al mandarino di Ciaculli. Memoria pura. Tra i piatti che non ho assaggiato ma che compongono il menu di Nautilus ci sono il Cocktail di gamberetti al vetro, le Penne con panna, salmone e vodka, i Cavatelli ai frutti di mare in cartoccio di pane, la Fregola gamberi asparagi e pomodorini, la Sogliola alla mugnaia e il Branzino in crosta di sale, che viene anche “incendiato” al tavolo – anche questo è molto Eighties. Per gli amanti del genere c’è anche la Paella, nella classica versione alla valenciana con carne e pesce, sia nella versione di solo “marisco”. Insomma un posto che può diventare del cuore per molti. La carta dei vini accoglie un centinaio di vini custoditi nella cantina a vista, con ricarichi onesti, come i prezzi del cibo, tutto sommato buoni per la location (antipasto, primo e secondo a circa 60 euro). Servizio gentile e affettuoso. Il locale è magnificamente diretto da Samuele Maledì. MRG ha 14 ristoranti di proprietà a Milano, tutti molto differenti tra di loro, dallo stellato l’Alchimia alla Locanda alla Scala, da Rosso Brera a Cormorano (Isola e Sempione), da Il Cestino a Osteria delle Corti.

Nautilus Trattoria di Mare si trova in via Pioppette 3 (telefono 0245487806) ed è sempre aperto, 7 giorni su 7 con orario continuato della cucina dalle 12 alle 23,30. Dalle 17 alle 19,30 c’è il “Fish Happy Hour”, un aperitivo con piccoli assaggi di pesce che accompagnano al tavolo un drink o un calice di vino

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