Una piccola pepita in una zona in grande sviluppo di Milano ma che non è in grado ancora di riservare grandi soddisfazioni ai gourmet. I chiama Trattoria Piccolo Fumino, è al numero 2 di via dell’Aprica è l’unico trascurabile infingimento: non si tratta di una trattoria ma di un piccolo locale elegante specializzato in una cucina di mare che fa della qualità della materia prima il principale punto di forza, come del resto deve essere quando si parla di pesce.
L’ambiente è sommesso e raccolto: luci basse, sette o otto tavoli, un totale di venticinque coperti malcontati, l’impressione, per me che ci sono capitato quasi per caso, di trovarmi in un luogo popolato di habitué trattati con affabile confidenza e la necessaria discrezione. Il menu viene raccontato il giusto, più che altro vengono spiegati i fuori carta più o meno sempre presenti. Tra i quali ci sarà anche una delle mie scelte, dei Moscardini in guazzetto dalla godibilissima salsa anche se la consistenza dovrebbe essere appena più masticabile. Ma l’effetto è comunque piacevolissimo.
La carta parta da una selezione di crudité, tra le quali il Carpaccio di tonno con pepe verde e finocchietto, Scampi freschi in salsa di lime e la Dadolata di salmone con arance e finocchi. Chi vuole esagerare può farsi servire un Misto di cruditè che comprende tonno, spada, scampi, gamberi rossi e ostrica ma mi pare di capire che l’opzione più amata dalla clientela sia il Tris di tartare (salmone, tonno e pescespada). Tra gli antipasti ottimo il Polpo spadellato con pachino e olive, mentre è molto street l’Arancino di ombrina con salsa di pomodoro e scaglie di pecorino. In carta anche le Capesante al forzno in salsa di basilico e un evergreen dei ristoranti di mare, la Frittura di alici.
Passiamo ai primi. Qui non c’è spazio per molta innovazione: la prima scelta sono gli spaghetti con vongole veraci, ma le Orecchiette con cozze, patate e rucola hanno i loro estimatore. Il resto: Linguine lime e gamberi rossi, Troccolo con polpa di riccio e bottarga, l’immancabile Risotto ai frutti di mare. Tra i secondi, oltre alla Grigliata mista di pesce, la Scottata di tonno al pistacchio, l’Orata al forno con patate, pachino e olive, il Calamari ripieni con scarola, acciughe, olive nere e pane aromatizzato. Insomma, c’è una certa propensione a una visione meridionalistica della cucina di mare, ma questo non può che farmi piacere.
Chi preferisce la carne non viene abbandonato ai suoi rimpianti. La scelta è intelligente: Carpaccio di bresaola con rucola e grana, Tagliatelle con funghi porcini, Filetto di manzo, Cotoletta alla milanese. Contorni classici (Pepate al forno, Verdure alla griglia, Inalata di finocchi e arance), una buona scelta di dolci dallo stile casalingo. Un posto che ha un suo perché soprattutto a pranzo, per i tanti lavoratori degli uffici della zona che vogliano trattarsi meglio del solito o che debbano parlare di affari in un ambiente riservato.
La sera appare di più come un locale romantico e il clima si distende ulteriormente. La carta dei vini è piccola ma ben composta con una certa preferenza per i Franciacorta, che magnificamente i sposano alla cucina di mare. Del servizio abbiamo detto, ben misurato e senza sbrachi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.