Festeggia con un nuovo vino bianco i suoi primi venticinque anni Argentiera, azienda vitivinicola di Bolgheri nata nel 1999 all’interno della storica Tenuta Donoratico e dal 2016 Argentiera di proprietà dell’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauer, appassionato di vino e di Toscana. La nuova etichetta si chiama Scenario ed è un Bolgheri Bianco Doc che fotografa la grande ricerca realizzata sul Vermentino per esaltarne al massimo le caratteristiche di versatilità e adattabilità. “L’obiettivo enologico – spiega l’enologo Nicolò Carrara - verte sull’identificazione di uno stato più evoluto del vitigno e sulle sue capacità di invecchiamento. Abbiamo sperimentato diverse combinazioni di vinificazione e maturazione su tre annate distinte, 2020, 2021 e 2022. Nello specifico, una piccola parte dell’annata d’esordio, la 2022, ha trascorso circa nove mesi in botti di legno da 320 litri, piegate a vapore e non tostate, definite “cigares”, mentre la restante ha fermentato e affinato in contenitori di ceramica Clayver da 400 litri. Per entrambi i recipienti ci siamo assicurati uno svolgimento delicato dei processi per garantire la fragranza, la freschezza e la riconoscibilità varietale, espressioni dell’identità del nostro territorio”. Il vino è complesso e strutturato, con al naso richiami a frutta bianca ed erbe aromatiche e in bocca un sorso fresco e sapido eppure elegante.
Un vino che manifesta chiaramente la nuova strategia di Turnauer, affiancato dall’amministratore delegato Federico Zileri Dal Verme, di spingere forte su un programma di ricerca e innovazione vitivinicola con l’obiettivo di alzare il livello della qualità produttiva di quella che è la tenuta più vicina al mare di Bolgheri, malgrado sia anche una delle più elevate. Nel vigneto sono stati effettuati studi geopedologici per trarre il massimo dalle singole parcelle ma c’è anche un ragionato programma di espansione: “Ad oggi g- dice Leonardo Raspini, direttore generale di Argentiera - gli ettari vitati sono 84 su una superficie complessiva di 169. Nei prossimi sei anni l’obiettivo è di raggiungere i 100 ettari di vigneto attraverso la valorizzazione dei preziosi terreni di proprietà e l’acquisizione di alcuni appezzamenti limitrofi”. I nuovi impianti confermeranno la vocazione bolgherese, con Merlot e Cabernet Sauvignon e una maggiore presenza di Cabernet Franc a potenziare il progetto Ventaglio, primo single vineyard della tenuta fortemente voluto dall’attuale proprietà. Le varietà bianche saranno al centro di una ricerca continua relativa alla loro capacità di adattamento agli specifici suoli sul lungo periodo, anche in risposta al cambiamento climatico, al fine di produrre vini di grande freschezza, corpo e longevità.
In parallelo procede anche il potenziamento dell’offerta enoturistica. Quanto a quest’ultima, dal 2021 l’azienda ha incrementato il valore di affari del 15 per cento annuo, a dimostrazione dell’attrattiva della zona e dell’azienda. Solo nel 2023 sono stati registrati 3.400 visitatori. Crescono anche le performance economiche. “Con l’arrivo di Stanislaus Turnauer il fatturato è raddoppiato e la redditività ha raggiunto un livello tale da collocare la tenuta tra le aziende produttrici di vini d’alta gamma”, spiega Raspini. Quanto ai mercati, se prima prevaleva quello italiano, oggi si è raggiunto un equilibrio tra interno ed estero.
I vini Argentiera sono molto amati dagli appassionati e dalla critica specializzata.
L’annata 2020 di Ventaglio ha conquistato quest’anno 99 punti del critico statunitense James Suckling, mentre Argentiera Bolgheri Superiore Doc è stato incoronato nel 2018 dallo stesso Suckling “Runner-up Italian Wine of the Year”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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