La storia del panettone, il classico dolce natalizio che ha reso celebre Milano nel mondo, è legata a quella di una famiglia milanese che da ottant’anni tiene viva questa tradizione. Proprio in questi giorni, i Vergani celebrano lo storico anniversario dell’azienda pasticcera fondata dal bisnonno Angelo nel 1944 quando Milano usciva dai bombardamenti, e che oggi è l’ultimo marchio di panettoni rimasto milanese al 100 per cento. “A quell’epoca – raccontano i nipoti Stefano e Lorella - era solo un piccolo laboratorio nell’attuale via Monza (ai tempi in cui Gorla faceva Comune a sé…) e si sfornavano solo poche centinaia di pezzi per il periodo natalizio; da allora, nel laboratorio di via Oristano dove nel 1949 venne trasferita la produzione, i numeri sono lievitati a diecimila panettoni al giorno con un export per l’Europa, Canada, Stati Uniti, Brasile, Australia e Cina.
L’”opera d’arte” della famiglia Vergani sta nel fatto che, nonostante questo grande sviluppo, materie prime e tecniche di lavorazione hanno mantenuto integro il valore di artigianalità e di aderenza alla tradizione del panettone classico milanese, meriti che nel 2014 hanno valso all’azienda l’Ambrogino d’oro. La cura per il prodotto parte dalle materie prime totalmente ecosostenibili (abolito l’utilizzo di uova da allevamenti in gabbia), fino al lievito madre naturale “che da quattro generazioni è lo stesso utilizzato dal bisnonno rinfrescato tre volte al giorno, mentre il tempo di preparazione di un dolce è di tre giorni, lo stesso necessario per un qualunque panettone di qualità artigianale”.
Questo rigore ha fatto sì che l’azienda sia stata scelta come referente dalla Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia nella definizione del cosiddetto “PAT”, (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Oltre allo stabilimento di Gorla, Vergani in questi ultimi anni ha dato vita in città a due boutique con caffetteria e uno spaccio aziendale: obbiettivo implicito, perseverare nella grande sfida di destagionalizzare il panettone e renderlo un dolce non solo natalizio ma per tutto l’anno (“ma è una battaglia difficile”, dice Stefano).
Intanto, per festeggiare questo importante compleanno – spiegano Lorella e Stefano – “abbiamo realizzato per il Panettone Classico uno speciale incarto a mano che celebra la nostra città con una grafica un po’ vintage che si ispira agli anni ’50, quando nostro nonno trasferì la produzione nello stabilimento dove ancora siamo.
Sullo sfondo il Duomo, con le sue guglie slanciate, e in primo piano il panettone, che di Milano è senza dubbio un simbolo, come lo è il Duomo: la piazza brulica di persone, c’è un clima di festa, il Natale si avvicina”.