"Non ha più l’ufficio". Andrea di York cacciato da Buckingham Palace

Re Carlo III avrebbe dato il colpo di grazia al principe Andrea, revocandogli la concessione di un ufficio nel Palazzo reale

"Non ha più l’ufficio". Andrea di York cacciato da Buckingham Palace

Il principe Andrea crolla sempre più in basso. Dopo il ritiro a vita privata, la revoca dei gradi militari, dei patronati, del trattamento di altezza reale e dell’appannaggio, Carlo III avrebbe deciso di proibirgli l’uso di un ufficio a Buckingham Palace. Il duca, a quanto pare, non potrà più servirsi del Palazzo neppure per quel che concerne la corrispondenza. Un altro provvedimento che delinea sempre di più la politica del nuovo sovrano e fa naufragare definitivamente le già esilissime speranze di Andrea di tornare a lavorare al servizio della Corona.

Neppure la corrispondenza

Re Carlo III avrebbe “cacciato” il principe Andrea da Buckingham Palace, rivela il Sun. Il duca di York, caduto in disgrazia dopo lo scandalo Epstein, non avrebbe più alcun diritto di occupare un ufficio a Palazzo, né di gestire da lì la propria corrispondenza. La residenza ufficiale della monarchia sarebbe, ormai, off limits per il duca. Una fonte ha spiegato al tabloid: “Qualunque presenza a Palazzo è ufficialmente terminata. Il Re è stato chiaro. [Andrea] non ha alcun incarico ufficiale. È rimasto da solo”.

A pagare per gli errori del duca, però, potrebbe essere anche il suo staff, che ha continuato a lavorare per lui anche dopo il ritiro dalla vita pubblica. Ora che non c’è più un ufficio a Buckingham Palace i collaboratori rischierebbero il licenziamento, a meno che non vengano riassegnati ad altre mansioni, oppure non entrino a far parte del team di altri membri della royal family.

Nessuna speranza

Se il principe Andrea sperava di tornare alla sua carriera royal, ai suoi incarichi ufficiali, presto o tardi, questo nuovo provvedimento dovrebbe aver infranto i suoi sogni una volta per tutte. Anzi, sarebbe quasi una pietra tombale sul suo destino. L’Evening Standard riporta la notizia secondo cui il duca di York avrebbe intenzione di selezionare una squadra di esperti che possa salvare il salvabile, come si dice, della sua reputazione. Operazione molto complessa, soprattutto dopo l’interdizione da Buckingham Palace.

Se il 2022 si chiude male per il principe, il 2023 si apre anche peggio. Re Carlo III, infatti, ha stabilito che il prestigioso grado di colonnello della Grenadier Guards (il reggimento di fanteria costituito nel 1656), appartenuto al duca di York fino allo scorso anno, passerà alla Regina consorte Camilla.

Per la verità l’ascesa al trono di Carlo ha portato a un ulteriore slittamento dei titoli militari: il principe William è diventato colonnello delle Welsh Guards, incarico ricoperto dal sovrano quando era ancora erede al trono, mentre Kate Middleton ha assunto il grado di colonnello delle Irish Guards “ereditandolo” dal marito. Il re, invece, potrà fregiarsi del titolo di Colonel-in-chief dei reggimenti della Household Division.

Questa riorganizzazione interna è uno dei primi passi verso la monarchia “snella” voluta dal monarca, ma anche un altro schiaffo morale ad Andrea.

Il principe, però, non poteva aspettarsi nient’altro dopo le accuse di violenza sessuale formulate da Virginia Giuffre e il pagamento dell’indennizzo che lo ha salvato da un processo scandaloso, ma ha impedito che venisse portata alla luce la verità dei fatti. A parte la sua residenza al Royal Lodge di Windsor al principe Andrea non è rimasto più nulla dello splendore regale del passato.

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