Come avevamo già ampiamente annunciato a marzo, il governo conservatore inglese ha lanciato il sistema "Eta" che rende obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Regno Unito. Oggi l'Home Office britannico ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta) per chi vuole visitare il Paese. Una vera rivoluzione frutto della Brexit.
L'autorizzazione preventiva
Molto simile all’Esta degli Stati Uniti, l'Eta inglese è un permesso che sarà necessario per viaggiare nell’era post Brexit. Una misura, scrive l’Home Office britannico, per mettere un limite a “chi abusa del nostro sistema di immigrazione”. Ecco le nuove regole da seguire.
Gli europei - e dunque anche i cittadini italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dal 2 aprile 2025 dovranno avere obbligatoriamente la Eta. Questa potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la UK Eta, già disponibile negli store degli smartphone.
Le regole per i cittadini non europei
Per quello che riguarda i cittadini non europei, l’Home Office britannico ha comunicato che saranno tenuti ad ottenere l'Eta già dall’8 gennaio 2025 e potranno iniziare a compilarlo - online e sulla app - dal 27 novembre prossimo. Questo è già obbligatorio per i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, ovvero Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, che hanno partecipato alla fase di “sperimentazione” dell’Eta prima che diventi la regola generale per tutti i viaggiatori stranieri, esclusi i cittadini irlandesi esentati in base alla Common Travel Area in vigore tra Regno Unito e Repubblica di Irlanda.
Il costo
L'autorizzazione costerà circa 10 sterline e, proprio come l'Esta americano, avrà una validità di due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Con questo si potrà rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.
La "risposta" della UE
Anche l'Unione Europea ha preso una decisione simile per i cittadini britannici nel post Brexit.
Dalla prossima estate, quelli che visiteranno l'Unione Europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi dell’Europa unita, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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