"È stata recentemente esposta al Parlamento Europeo la campagna 'Do you know the ingredients in your alcoholic drink?', una iniziativa fuorviante che rischia di criminalizzare indistintamente tutte le bevande alcoliche. Per questo, assieme al capodelegazione FdI-ECR Fidanza, e i colleghi Ciriani, Cavedagna, Gemma, Mantovani, Gambino, Donazzan, Squarta e Ventola abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea a mia prima firma". Si è espresso così Paolo Inselvini, Eurodeputato Fdi-ECR che chiede chiarezza soprattutto sul finanziamento della campagna.
Un messaggio controverso
"Abbiamo domandato se l’Ue conferma di aver finanziato questa campagna, come riportato nei cartelloni esposti al Parlamento, e come intende conciliarla con il dovere di promuovere la Dieta Mediterranea. -continua Inselvini - Inoltre, vorremmo sapere quali criteri siano stati utilizzati per decidere di promuovere un messaggio così controverso senza distinguere tra le diverse tipologie di bevande alcoliche. Comprendiamo l'importanza di tutelare la salute pubblica, ma è inaccettabile che l’Ue veicoli messaggi semplicistici che penalizzano prodotti simbolo della nostra cultura, come il vino, senza considerare le quantità consumate".
Basta attacchi al vino
Anche se le intenzioni potrebbero sembrare nobili, la modalità di realizzazione della campagna rischia di danneggiare un prodotto molto pregiato che se consumato con consapevolezza, in modiche quantità e sopratto di ottima quantità come è il nostro vino italiano è anche salutare, come sottolinea l'eurodeputato.
"L’equilibrio nutrizionale deve essere valutato nell’ambito dell’intera dieta, evitando approcci demonizzanti che risultano
incoerenti, e a volte addirittura dannosi, nei confronti della Dieta Mediterranea, un modello riconosciuto a livello globale per i suoi benefici sulla salute e che, giustamente, include un consumo moderato di buon vino”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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