Uno dei passatempi preferiti di noi toscani è prendere per i fondelli in maniera spesso molto poco urbana chiunque non sia nato e cresciuto dalla nostre parti, quelli che chiamiamo "foresti". In parte lo facciamo per campanilismo, in parte perché non riusciamo a capire come facciano a vivere in posti che non hanno che una frazione del nostro straordinario patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Il problema è che, spesso e volentieri, quando arrivano dalle nostre parti questi foresti hanno a malapena sentito parlare di quei capolavori dei quali andiamo così orgogliosi. Molti di loro, specialmente se stranieri, vengono qui principalmente per mangiare e bere. Tutto bene fino a quando vengono in vacanza, magari in estate ed hanno tempo e soldi per prendersela comoda, come meriterebbero le nostre specialità uniche al mondo. Peccato però che la vita spesso decida di fare un po' come gli pare.
Cosa fai quando non hai che un quarto d'ora incastrato a forza tra una moltitudine di meeting, mail e telefonate? Il classico panino dall'alimentari "buono", quello col prosciutto bello dolce e le olive greche di Mario Brega? Buono, ma di questi tempi rischia di costarti parecchio caro. Per fortuna questa incredibile terra riesce ancora ad offrire ottime opzioni per mangiare qualcosa al volo senza essere costretti a chiedere un secondo mutuo. Pochi di questi street food sono semplici, economici e gustosi come il panino che da oltre sette secoli ha conquistato i cuori e gli stomaci degli abitanti della costa toscana, la cecina.
Questo street food nato per puro caso, secondo la tradizione dopo uno degli eventi storici più importanti della storia di questa terra, ne ha fatta parecchia di strada da quando è diventato popolare un po' ovunque sulla costa tirrenica. C'è chi dice che la versione originale, la farinata che si trova solo a Genova, sia ancora la migliore ma non fatevi sentire dai toscani: diventano molto territoriali quando gli si tocca il "loro" cibo. Ecco perché questa settimana What's Up Tuscany, il podcast dedicato alla Toscana, vi porterà tra Pisa e Livorno, città divise in tutto, anche dalla torta salata che ha sfamato generazioni e generazioni di toscani.
ASCOLTA LA STORIA
Vi spiegheremo come fare una ottima cecina nella cucina di casa vostra ed affronteremo la domanda da un milione di dollari: è meglio la cecina pisana o il famoso "5 e 5" livornese? Per cercare di capirlo andremo nei due posti che gli abitanti del posto considerano i centri emozionali del culto di questo panino tanto semplice quanto difficile da fare come si deve. Se a portare orgogliosamente la bandiera pisana c'è il famoso Montino, pizzeria con più di due secoli di storia alle spalle, Livorno risponde con un negozio decisamente meno storico ma con un'atmosfera davvero impagabile, l'Antica Torteria da Gagarin, un posto livornese che più livornese non si può. Avviso ai naviganti: fossi in voi metterei un lucchetto al frigorifero. Se ascolterete questa puntata c'è il rischio che vi venga una gran fame.
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