Si preannuncia una battaglia legale dopo la decisione di un tribunale madrileno di far riesumare la salma di Salvador Dalì e verificare così se davvero l'artista sia il padre biologico di una donna che sostiene abbia avuto una relazione con la madre.
Maria Pilar Abel Martínez dice di essere figlia di Dalì e ha portato la questione davanti alla magistratura, spiegando di come la madre Antonia, all'epoca cameriera, ebbe una relazione con lui nell'estate del 1955, quando si trovava a Cadaques, sulla Costa Brava, insieme alla famiglia per cui lavorava.
Qui si trovava la residenza di Dalì e qui, durante quell'estate, la Martínez sarebbe stata concepita.
Per l'assenza di "altri resti biologici" o di "oggetti personali" è impossibile stabilire se la storia raccontata corrisponda a verità, aveva sentenziato il tribunale, ordinando la riesumazione del corpo, ma a opporsi è ora la Fondazione Gal-Dalì.Questa sera sarà presentato un ricorso, assicurano dalla fondazione che è co-erede con il ministero delle Finanze del surrealista morto nel 1989. La Martínez, 61enne, dovrà attendere per conoscere la verità.
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