LETTERATURA EROTICA Il gioco di travestimenti di un ambiguo abate

Oggi a 2,99 euro "Le avventure di un abate vestito da donna" di François de Choisy SCARICA QUI L'EBOOK

LETTERATURA EROTICA Il gioco di travestimenti di un ambiguo abate

SCARICA QUI "LE AVVENTURE DI UN ABATE VESTITO DA DONNA" A 2,99 EURO

Un gioco di travestimenti e di sdoppiamenti senza fine: “Le avventure di un abate vestito da donna” è il racconto autobiografico di François de Choisy, abate e scrittore, nel 1687 eletto membro dell'Académie Française. Per un capriccio materno, de Choisy fu costretto sin da bambino a vestirsi da fanciulla, esattamente come il fratello del futuro Re Sole fu indotto a indossare abiti femminili dal cardinal Mazarino.
Il Settecento è il secolo dei travestimenti per eccellenza: è significativo infatti che lo stesso de Choisy, dopo aver ripreso per poco gli abiti maschili, ritornò presto a vestirsi da donna sotto consiglio di Madame La Fayette, la famosa scrittrice, considerata l'inventrice del romanzo moderno.
Questo ritorno al gusto del travestimento è espresso proprio all'inizio del romanzo dell'abate: “Il gioco, che mi ha sempre perseguitato, mi ha guarito da queste frivolezze per diversi anni, ma ogniqualvolta mi sono rovinato e ho voluto abbandonare il gioco, sono ricaduto nelle mie antiche debolezze e sono ridiventato donna”. E' proprio grazie alle vesti femminili indossate con eleganza, che l'abate seduce leggiadre fanciulle a cui fa prendere abiti e nome maschile: si formano così coppie al rovescio, una sorta di facsimile di matrimonio, col consenso dei parenti delle ragazze e perfino di balordi curati che, ammessi nella camera degli “sposi”, assistono tranquillamente alle manovre erotiche sotto le lenzuola.

538em;">Che un Abate si vesta da donna, che si unisca in matrimonio con una fanciulla vestita da uomo, che questi e altri fatti accadessero nella Francia di Luigi XIV, è un’ulteriore testimonianza dell’eccezionalità e delle contraddizioni del meraviglioso Secolo dei Lumi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica