SCARICA QUI A 2,99 EURO "QUARANTA MODI DI FOTTERE"
Scritto clandestinamente in piena Rivoluzione Francese, nel 1790, questo trattato di autore anonimo costituisce un vero e proprio manuale a uso e consumo del popolo dei piaceri della carne, sino ad allora riservati all'aristocrazia e al clero. Questo Kamasutra del popolo francese rivendica, forse a sua insaputa, la democratizzazione dell’amore, quella che oggi chiameremmo la liberalizzazione dei costumi.
Contrariamente a quel che potrebbe lasciar supporre la dedica di questa raccolta "al clero di Francia", non vi si troverà la sia pur minima allusione alla corruzione del clero. Si tratta piuttosto di un manuale che con divertimento goliardico espone senza alcun pudore, linguistico e morale, quarantuno “modo di fottere” (questi quaranta modi di fottere sono effettivamente quarantuno come i tre moschettieri erano quattro). Come scrive Charles Hirsch, il curatore di questo gustosissimo, spesso esilarante "Trattato dedicato al clero di Francia": "I quaranta modi di fottere evocano irresistibilmente, con il loro tono, altrettante ricette di cucina". Ma non piatti economici e di rapida preparazione, bensì quelle che descrivono con amore e passione l’arte di confezionare piccoli piatti gustosi e raffinati.
Hirsh si immagina l'anonimo autore seduto a tavola, gaudente buongustaio, mentre assapora voluttuosamente, in galante compagnia, sia le dame presenti che i piatti delicati che vengono serviti a profusione.
E così nelle prime righe della Cinese si può leggere: "Lei deve piegare le ginocchia sopra le anche, in modo da far poggiare i talloni sulle chiappe", a cui si potrà raffrontare con un certo diletto la ricetta del pollo arrosto che Madame Millet-Robinet presenta in un’antica edizione della Maison rustique des Dames: "Dopo aver saltato per bene l’animale, se ne devono attaccare le cosce, con un filo sottile, ai lati del boccone del prete, dopo aver disteso le zampe". Ugualmente, nella Carezza del tenero amico si consiglia di "attendere il piacere, senza affrettarlo con movimenti precipitosi", al che Madame Millet-Robinet replica senza indugi: "Coprite con cura, lasciate cuocere a fuoco lento mescolando di tanto in tanto, finché le cipolle si siano quasi del tutto sciolte".
Cosa effetti più dei piaceri della carne si avvicina ai piaceri della gola?
Un viaggio divertente e gustoso tra i molti, quarantuno appunto, modi per raggiungere il piacere, dalla “classica” “Cavalcata” fino ai giochi ambigui del quarantesimo modo, “Attrazione di Milano”, per arrivare infine alle delizie del Sessantanove del quarantunesimo modo,
che, come dice la canzone, è uno dei piaceri degli dèi. Il «manuale» è integrato da una serie di racconti in versi caratterizzati da una sincera gaiezza e dall'associazione tra amore e carne.SCARICA QUI L'EBOOK A SOLI 2,99 EURO
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