Tutti agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate per pagare «in natura» l'F24 relativo all'Imu agricola. La nuova frontiera della protesta fiscale passa anche da un bel cesto di frutta e ortaggi con far fronte all'ennesimo assurdo balzello imposto dal governo Renzi. L'iniziativa parte da Matera (neo capitale della Cultura, ma che non scherza neanche in fatto di...coltura) per estendersi a tutte le regioni d'Italia. Le associazioni di categoria sono tutte mobilitate. Al via anche una petizione in cui si chiede di aprire un confronto sulla base della richiesta avanzata da decine di sindaci e dal movimento «Riscatto» e nel frattempo di sospendere la rata del pagamento in scadenza del 16 giugno 2015.
Del resto il fondamento della richiesta di sospensione sta nelle dichiarazioni che lo stesso presidente del Consiglio ha reso nelle scorse settimane: «L'Imu sui terreni è stato un grave errore che va cambiato in prima possibile». Parola di Matteo Renzi. C'è da star tranquilli?
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