Aveva 92 anni Manolo Bolognini, produttore cinematografico che si è spento oggi per un arresto cardiaco a Roma nella sua casa in via Cassia. Fu la mano dietro film di culto come Teorema e Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, ma anche dietro il Django di Sergio Carbucci, pellicola del 1966 con Franco Nero che ispirò il remake girato da Quentin Tarantino, con il titolo di Django Unchained.
Bolognini, che aveva anche prodotto i film del fratello Mauro, Senilità e Il bell'Antonio, è morto di "una morte improvvisa". A scriverlo in una nota la figlia Carlotta, citata dall'Ansa, secondo cui "fino all'ultimo ha parlato di lavoro e film". Poi al produttore "si è fermato il cuore".
Nato a Pistoia il 26 Ottobre 1925, aveva seguito a Roma il fratello e negli anni Cinquanta era entrato nell'industria cinematografica.
Una biografia sul sito del Centro Mauro Bolognini racconta i suoi esordi, con un gavetta da aiuto segretario, poi segretario di produzione, infine ispettore di produzione per pellicole tra cui spiccano titoli come Le notti di Cabiria di Federico Fellini.Martedì 26 dicembre, alle 8.30, si terranno i funerali alla chiesa di San Pacrazio all'Isola Farnese, a Roma.
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