Morto Vittorio Sermonti, fece riscoprire Dante agli italiani

"Mi prendo qualche giorno di riposo", aveva scritto qualche giorno fa in un tweet

Morto Vittorio Sermonti, fece riscoprire Dante agli italiani

Aveva 87 anni Vittorio Sermonti, intellettuale e scrittore che, da grande esperto di Dante, lo fece riscoprire agli italiani. Nato a Roma nel 1929, fu anche saggista, traduttore, regista per la radio e la televisione, giornalista e docente.

Nel mondo del giornalismo lavorò per L'Unità, poi per Il Mattino e Il Corriere della Sera. Le sue regie radiofoniche lo fecero lavorare accanto a maestri come Vittorio Gassman, Paolo Poli e Carmelo Bene.

Da esperto dantista, non si fece troppo convincere dalla Commedia di Benigni. "Il suo modo di attualizzare Dante - disse in un'intervista a Sorrisi e canzoni - è divertente ma non si possono dire spiritosaggini e cose un po’ ovvie per adescare il pubblico. Questo non è un buon servizio fatto al Poeta e nemmeno agli ascoltatori".

"Mi prendo qualche giorno di riposo", aveva scritto qualche giorno fa in un tweet, il suo ultimo, aggiungendo: "I vostri commenti mi faranno compagnia".

Nel suo ultimo romanzo, l'autobiografico Se avessero, Sermonti raccontò la sua vita e la

storia d'Italia. "Mio fratello camerata sfuggì ai partigiani - raccontò in un'intervista al Giornale -. E la mia vita cambiò". La sua "opera ultima", così l'aveva definita arrivò fino alla cinquina finale del Premio Strega.

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