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Le mostre della settimana

L'arte del Novecento a Trieste, la nobiltà del lavoro a Venezia fino agli scatti che raccontano l'Unità d'Italia. Ecco le mostre della settimana

Le mostre della settimana

TRIESTE

Orizzonti dischiusi
“Arte del Novecento tra Italia e Slovenia” è il sottotitolo che spiega la rassegna aperta fino al 17 giugno al Salone degli Incanti ex Pescheria e che propone l’arte più rappresentativa della cultura slovena proveniente dalle raccolte di istituzioni bancarie private. Circa 150 opere prodotte nel secolo scorso da autori noti come Music, Grom, Palcic, Saksida, Spacal, e da altri meno noti oltrefrontiera, per un omaggio dal taglio cronologico che analizza anche le interazioni tuttora vive tra loro e il territorio friulano. Orari: 11-13 e 16-20; sabato e festivi 10-20. Info: tel. 040.3226862; www.triestecultura.it.

STRA (VENEZIA)

La nobiltà del lavoro. Arti e mestieri nella pittura veneta tra ‘800 e ‘900
Un nucleo di settanta opere, provenienti da collezioni museali e private, sono a Villa Pisani dal 2 giugno al 4 novembre per una ricognizione pittorica dei diversi passaggi del lavoro dell’uomo. Il progetto illustra come nell’arte a cavallo dei due secoli la potenza dei mestieri sia celebrata dai pennelli più noti del tempo, che ne coglievano concretezza e utilità sociale: arrotini, sarte, fiorai, carbonai, lustrascarpe, pastori, commercianti o calzolai, immortalati da artisti noti e meno noti. “Scene di vita veneziana” prendono forma invece alla Casa del Giardiniere, nel parco di Villa Piani: esposte le immagini storiche di Tommaso Filippi (1852-1948), che si dedicò agli usi e costumi della Venezia di allora. Orari: 8.30-19; chiuso lunedì non festivi. Info: tel. 041.2719019; www.villapisani.beniculturali.it.

TORINO

Naturale gentilezza
Fino al 3 giugno al Museo Regionale di Scienze Naturali, tre fotografi interpretano la natura, il suo eterno processo di creazione e il senso di gentilezza che infonde in chi ci sta dentro. Loro sono Pier Ilario Benedetto, Paolo Gislimberti e Marino Sonnati: il primo ha osservato la magia delle fioriture delle gemme dei ciliegi, concentrandosi sulla fragilità dell’ambiente, il secondo ha preferito cogliere esempi tra gli animali e l’ultimo autore ha inquadrato cortecce, solchi nei legni, momenti inaspettati per leggere con il suo obiettivo le relazioni misteriose che si intrecciano nel mondo della natura. Orari: 10-19; chiuso martedì. Ingresso libero. Info: tel. 335.1952006.

MILANO

Gerard Rancinan e Caroline Gaudriault. La trilogia dei Moderni
Il sodalizio artistico tra un fotografo e una scrittrice ha prodotto l’osservazione di un mondo in continuo cambiamento e l’evidenziazione di tutte le sue contraddizioni e dei suoi paradossi. La loro trilogia di ricerca, che ha impegnato sette anni di lavoro, è ora presentata per la prima volta al Palazzo della Triennale in un viaggio per immagini (settanta fotografie, trecento modelli, tre libri) che è percorso artistico geniale, provocatorio e visionario tra “pulsioni umane e paure latenti” che caratterizzano ogni individuo. Fino al 27 maggio. Orari: 10.30-20.30; giovedì 10.30-23; chiuso lunedì. Info: tel. 02.724341; www.triennale.it.

PARMA

I Mille scatti per una storia d’Italia
Il titolo di questa mostra allude ai Mille e alle imprese garibaldine, e comincia idealmente con le immagini del 1861, con l’Unità. A cura di Gloria Bianchino e Arturo Carlo Quintavalle, ripercorre la storia della Penisola da metà Ottocento in poi. Suddivisa in cinque sezioni, a Palazzo del Governatore fino al 10 giugno, raccoglie paesaggi, lavoro, tradizioni, ritratti e storie per una ricostruzione dal taglio antropologico sui mutamenti che hanno segnato il nostro percorso, con foto provenientei dalle raccolte del CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell'Università di Parma e opere di grandi autori italiani. Ingresso gratuito. Orari: 10-19; chiuso lunedì. Info: tel. 0521.218929; www.palazzodelgovernatore.it.

BARLETTA

L’odore della luce.
“Il mondo femminile nella pittura dell’Ottocento e del primo Novecento” prende forma in questa rassegna aperta fino al 19 agosto alla Pinacoteca De Nittis, dove sono raccolti dipinti che ritraggono nobildonne e popolane immerse in contesti naturali o nella quotidianità e avvolte da una suggestione sentimentale in una trasfigurazione di stampo simbolista. E’ quello il momento di massima espressione della vena artistica a cavallo tra due secoli, ancora legata ai canoni macchiaioli, ma proiettata verso le novità del dopoguerra. Orari: 10-20; chiuso lunedì non festivi. Info: tel. 0883.538372.

CATANZARO

Evan Penny. Re Figured
Una quarantina di opere di questo scultore canadese contemporaneo sono al Marca fino al 30 giugno, affiancate da una selezione di stampe fotografiche, per raccontare il suo recente percorso creativo e la fama internazionale. Per la prima volta in Italia, le sue enigmatiche opere plastiche ritraggono il corpo umano nei minimi dettagli, compresi capelli, rughe, difetti.

Fatte in silicone, resina sintetica, bronzo, pigmenti, hanno spesso dimensioni monumentali e sono compresse, allungate, distorte per evocare il senso di alienazione e disagio e mettere in scena le caratteristiche tipiche delle immagini digitali. Orari: 9.30-13 e 16-20; chiuso lunedì. Info: tel. 0961.746797; www.museomarca.it.

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