Negli spazi progettati da Fuksas c'è "Roma Arte in Nuvola"

La scelta di svolgere la manifestazione all’interno di un complesso che durante la pandemia ha ospitato un hub vaccinale rende doppio onore al concetto di rinascita (dell’arte, degli artisti e dei cittadini)

Negli spazi progettati da Fuksas c'è "Roma Arte in Nuvola"

È proprio da qui, dalla Nuvola dell'architetto romano, che dopo un periodo nebuloso l'arte torna a risplendere con questa mostra-mercato che si propone di diventare il più importante riferimento - per artisti, galleristi e collezionisti - dell'Italia meridionale e di tutta l'area mediterranea europea. Ma anche, e soprattutto, per i visitatori: come afferma il direttore di Roma Arte in Nuvola Alessandro Nicosia, infatti, se da un lato l'obiettivo è quello di creare una nuova piattaforma con particolare attenzione alle proposte artistiche emergenti e colmare così un vuoto di proposta nella Capitale, dall'altro lato c'è la volontà di permettere al grande pubblico di trovare nuovi stimoli per avvicinarsi all'arte contemporanea.

La scelta di svolgere la manifestazione all’interno di un complesso architettonico che durante la pandemia ha ospitato un hub vaccinale non solo rende doppio onore al concetto di rinascita (dell’arte, degli artisti e dei cittadini), ma è anche la dimostrazione tangibile di come la contemporaneità sappia conservare la tradizione dell’arte nell’arte.

I musei solitamente nascono in edifici storici e antichi, in questo caso invece le opere contemporanee potranno essere vissute in una struttura moderna La mostra-mercato vede la collaborazione di Eur S.p.A. e il supporto di sponsor di grande prestigio, con la partecipazione di 120 gallerie e oltre 500 artisti. Particolarmente importanti i Progetti Speciali, che vedono la partecipazione dell’Ambasciata di Israele - paese ospite di questa prima edizione - con il progetto “Israel Landscape”, oltre all’installazione di Intesa San Paolo e alla presenza di artisti importanti del presente ma anche del recente passato, come Kounellis, Igor Mitoraj e Mario Sironi.

Tre le sezioni principali di Roma Arte in Nuvola: la Main section, dedicata alle più importanti gallerie nazionali e internazionali; New Entries, spazio dedicato a quella che sarà l’arte di domani, non solo emergente ma sadicalmente sperimentale, dovetrovano spazio i nuovi linguaggi espressivi e i nuovi media; e i Solo Show, che vede la presenza di stand dedicati a singoli progetti di singoli artisti, con lo scopo di veicolarne in modo efficace e convincente la comunicazione.

A

corollario di tutte le attività saranno organizzati talk, tavole rotonde, momenti che consentiranno di creare spunti per condividere progetti e obiettivi. "Roma Arte in Nuvola" sarà visitabile fino a domenica 21 novembre.

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