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Reazione a catena, la rivelazione dei concorrenti dei "Tre denari"

Oltre 400mila euro vinti e 35 puntate da campioni del programma di Rai Uno Reazione a catena. I tre denari sono una celebrità televisiva ormai. Tuttavia, dopo l'esperienza ludica, i tre concorrenti hanno trovato un'amara sorpresa

Reazione a catena, la rivelazione dei concorrenti dei "Tre denari"

Oltre 400mila euro vinti e 35 puntate da campioni del programma di Rai Uno Reazione a catena. I tre denari sono una celebrità televisiva ormai. Tuttavia, dopo l'esperienza ludica, i tre concorrenti hanno trovato un'amara sorpresa: sono stati licenziati dall'azienda per cui lavoravano. Lo hanno rivelato loro stesso in una intervista al settimanale Oggi. Michael, Francesco e Marco hanno dichiarato: "Il capo dell’azienda nella quale lavoriamo ha deciso di licenziarci e la lettera è appena arrivata. L’anno scorso ci aveva dato il permesso di partecipare al programma, forse pensando che sarebbe stata un’assenza di pochi giorni. Poi però noi abbiamo vinto parecchio e quindi l’assenza si è prolungata. Così quando siamo tornati ci ha detto chiaro e tondo: ‘Non chiedetemi mai più niente di simile'". Il titolare ci aveva detto che se fossimo tornati in tv ci sarebbero state delle conseguenze".

Nonostante l'avvertimento, "I tre denari" hanno vinto un ricorso e sono tornati su RaiUno.

"Quest’anno, quando abbiamo chiesto il permesso di partecipare alla nuova stagione di Reazione a catena, il titolare ci ha detto subito di no, e ci ha un congedato con un sinistro: ‘Pensateci bene perché se decidete di andare in tv ci saranno delle conseguenze'. Noi ne abbiamo parlato con le nostre compagne e abbiamo deciso di partecipare al quiz di Amadeus e così siamo stati licenziati".

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