Dalla trans alla cronista velata: così Playboy celebra i rinnegati

Pornodive, comici e skater. Nel nuovo numero otto storie forti e non convenzionali

Dalla trans alla cronista velata: così Playboy celebra i rinnegati

Non è nuovo, Playboy, alle provocazioni. Sono forse anzi la cifra principale del magazine, che ha tuttavia scelto per il mese di ottobre di mettere in cantiere un numero speciale, dove a parlare non saranno solo le foto discinte - o almeno non solo quelle - ma forse soprattutto le storie raccontate.

Dopo avere messo in copertina per la prima volta una transessuale, e tentato un anno fa la trasformazione da magazine ad alto contenuto erotico a rivista che del nudo fa a meno - non disdegnando comunque foto decisamente provocanti, ora la testata fondata da Hugh Hefner ha scelto di dedicare un intero numero ai "renegades", i rinnegati, raccondo storie potenti e inusuali.

Nel nuovo numero di Playboy sei storie che la stessa rivista definisce "non convenzionali". C'è quella di Stoya, ballerina diventata pornostar di grande fama, quella di Laura Jane Grace, che racconta della difficoltà di essere trans nel mondo del punk rock.

C'è poi Ali Wong, comica statunitense nota per i suoi spettacoli irriverenti, che non parla del suo mestiere, ma piuttosto della maternità. L'ex skater Jason dill racconta di quando rischiò la morte. Ma una delle storie destinate a catturare l'attenzione è quella di Noor Tagouri.

Ventidue anni, di origini libiche ma nata in West Virginia, la giovane è un'attivista e giornalista di fede musulmana, convinta delle sue idee e "velata", sul punto di diventare la prima anchorwoman americana con l'hijab, per il video network Newsy.

"Penso che portare il velo mi abbia aiutato a guadagnarmi la fiducia - racconta la Tagouri in una lunga intervista a Playboy, spiegando della difficoltà di raccontare storie complicate e convincere gli intervistati ad aprirsi con lei -. So che cosa significa avere i media che distorgono la narrazione della nostra comunità. Dico 'Hey, so cosa si prova a essere travisati dalla stampa.

Non farò lo stesso con te'".

E sulla definizione di successo ha un'idea molto precisa. "Sarò riuscita a generare un cambiamento quando tutte le ragazze si renderannoconto che possono fare qualsiasi cosa senza sacrificare chi sono come persone".

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