Cuore di cane, a Camogli il premio per quattrozampe

Storie di fedeltà al padrone, salvataggi e atti eroici del miglior amico dell’uomo

Evidentemente, in Liguria i migliori amici dell’uomo hanno una predilezione speciale per la prevenzione del crimine, un’innata propensione alla lotta contro i reati di qualsiasi tipo.
Altrimenti, come spiegare il fatto che gli unici tre cani liguri insigniti del «Premio Fedeltà 2007», concorso canino internazionale organizzato da quarantasei anni a San Rocco di Camogli, si siano tutti distinti per il contributo dato alla lotta contro la criminalità?
Tre esempi. Peggy, una cagnetta fantasia di due anni e mezzo, a giugno ha sventato un tentativo di rapina ai danni della sua padrona, residente ad Oregina. Tre malviventi l’avevano aggredita sulla soglia di casa: lei ha morso due aggressori, e ha messo in fuga il terzo.
Pava, pastore tedesco di due anni, ha invece consentito al reparto cinofilo della Guardia di Finanza genovese un maxi sequestro di cocaina che viaggiava su un camion proveniente da Barcellona: tre chili di polvere bianca nascosta fra la motrice e il rimorchio. In un punto davvero insospettabile. Non per il fiuto di Pava.
Infine, il border collie di sei anni Peter Pan ha permesso alla polizia di individuare due immigrati clandestini che, nascosti in un camion, stavano tentando di entrare nel nostro paese attraverso il porto di Genova. Sono storie di questo tipo, quelle che vengono premiate ogni anno nella piazzetta del paesino alle spalle di Camogli.
L’appuntamenteo, che richiama i visitatori e l’attenzione dei media, è nato nel 1962 e si svolge nel giorno della festa patronale. Perché? San Rocco è considerato protettore dei cani: si tramanda infatti che, avendo l’abitudine di aiutare gli appestati, il santo sia stato emarginato dagli uomini. Non dal suo cane, però, che si prese l’incarico di portargli da mangiare. E infatti, nelle immagini in cui è ritratto San Rocco, figura sempre anche un cagnolino ai suoi piedi, con un tozzo di pane in bocca.
«L’idea di abbinare il premio alla festa patronale nasce da qui - sottolinea Vittorio Bozzo, presidente dell’associazione per la valorizzazione turistica di San Rocco, che organizza la manifestazione - Sin dalla prima edizione, ideata da don Giacobbe e da Giacinto Crescini, i premi sono sempre gli stessi: una targa ricordo d’ottone, con un bassorilievo che riproduce la nostra chiesa, un cane e il mare». Anche per il primo classificato in assoluto, che viene scelto dalla giuria il giorno della premiazione.
Il premio è diviso in due sezioni: quella dedicata ai cani che si sono distinti in azioni utili per l’uomo, e quella riservata invece agli uomini che hanno compiuto azioni a favore dei cani: «Per individuare i vincitori, cerchiamo informazioni in qualsiasi modo: la maggior parte degli episodi li leggiamo sui giornali. Dopo, decisa l’assegnazione del premio, rintracciamo i padroni degli animali, e comunichiamo loro la notizia».
Le storie di cani davvero amici dell’uomo, non arrivano però solo da Genova e dalla Liguria: c’è Csardas, che a Lecco aiuta con la pet-therapy i bambini disabili; c’è Dagon, un rottweiler che (smentendo quello che spesso viene raccontato riguardo alla razza a cui appartienre, giudicata pericolosa) ha salvato la propria padrona a Cremona, facendola riprendere da un malore che l’aveva colta mentre era intenta a cucinare. E poi Gila, che nel Bergamasco ha ritrovato un bimbo di 5 anni scomparso nel bosco; Missi, bassotto che a Reggio Emilia, con i suoi latrati, sveglia dal sonno i suoi padroni, salvandoli dalle fiamme divampate in casa durante la notte.
Ma se il cane è tradizionalmente considerato il miglior amico dell’uomo, a volte l’uomo sa dimostrare la propria bontà nei confronti di questo animale.
E così, a San Rocco verranno premiati anche Betty ed Ezio, due amanti degli animali di Rimini, che consentono ai cani dimenticati nei canili, a quelli anziani e ammalati, di passare gli ultimi anni della loro vita al di fuori della gabbie, tra l’affetto di padroni particolarmente sensibili. E poi, un vice questore della polizia di Stato di Udine, che ha ritrovato a Padova una cagnolina sottratta ai suoi legittimi proprietari a Venezia, restituendole l’affetto dei suoi padroni. Verrà premiata anche una società che ha offerto gratuitamente al Comune di Genova le sue competenze per le campagne pubblicitarie 2005/2006 e 2006/2007 contro l’abbandono degli animali, e in favore della loro adozione.
I padroni dei cani che hanno vinto quest’anno hanno tutti accettato l’invito degli organizzatori: ad eccezione del proprietario di Zoey, la piccola chihuaua che, in Colorado (Stati Uniti), ha salvato il padroncino dal morso da un serpente a sonagli. Il bambino faceva il bagno in una piscina gonfiabile: è rimasto incolume, mentre la cagnolina-eroina, morsa dal serpente, se l’è cavata grazie alle cure del veterinario, diventando una star celebrata dai notiziari televisivi.
«Nei primi anni del concorso, anche i vincitori provenienti dall’estero erano presenti alla manifestazione - racconta Bozzo - Nel caso di Zoey, comunque, contatteremo il proprietario in Colorado, e cercheremo di inviargli il premio».


La novità introdotta quest’anno è il concorso «Un cane per amico», riservato ai bambini delle scuole primarie e delle medie inferiori in provincia di Genova, che hanno spedito disegni e componimenti, sul tema delle fedeltà all’uomo dei cani: hanno partecipato in più di cento, e le loro opere saranno esposte il giorno della festa sul piazzale della chiesa. Ha vinto una bambina di Camogli che ha disegnato un cane che accompagna un cieco. Il premio? Una sorpresa.

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