
Sotto i riflettori della stampa di tutto il mondo, è iniziato a Parigi il processo a Gérard Depardieu. L'attore è accusato di violenza sessuale da parte di due donne: secondo le presunte vittime, le aggressioni sarebbero avvenute durante le riprese del film Les Volets Verts (Le persiane verdi) del regista Jean Becker nel 2021. La pubblica accusa sostiene che gli episodi includono commenti osceni e molestie. Depardieu, che nega le accuse, si è presentato in aula. Settantasei anni e più di 200 tra film e serie televisive, l'attore è stato accusato di «comportamenti scorretti» da circa 20 donne, ma questo è il primo caso che arriva al processo. In una lettera aperta pubblicata su Le Figaro nell'ottobre 2023, Depardieu aveva ribadito di essere innocente dichiarando: «Mai, ma mai, ho abusato di una donna».
Il processo, inizialmente previsto per ottobre 2024, è stato rinviato a causa delle condizioni di salute di Depardieu. Si tratta senza dubbio di un procedimento che attira l'attenzione di tutto il mondo e che, volendo, si inquadra anche nel generico movimento legato al MeToo, che ha ingenerato molti passi avanti ma pure tanti equivoci e tanti danni in molti ambienti diversi.
Jérémy Assous, avvocato di Depardieu, ha spiegato che il suo cliente «non vuole dire la sua verità, vuole dire la verità. Un enorme numero di elementi dimostrano che le accuse sono false». «Lui - ha insistito il legale - ha sempre contestato l'insieme delle accuse e non ha mai riconosciuto una minima aggressione. È stata riportata soltanto la versione delle accusatrici. Passeremo da un dossier schiacciante a un dossier a favore di Depardieu».
Sulle accuse di molestie e di insulti a sfondo sessuale, il legale ha ammesso che l'attore «è uno che ha un linguaggio estremamente volgare e che può pronunciare anche alcune follie». Fra il pubblico, ha fatto la sua comparsa anche Fanny Ardant, venuta a sostenere Depardieu, di cui è da sempre amica. Era, fra l'altro, fra le attrici di Le volets verts.
Il processo era stato rinviato ad ottobre per le condizioni di salute dell'imputato: Depardieu - aveva spiegato il suo avvocato - soffre di una grave forma di diabete ed era stato di recente sottoposto a un intervento per l'applicazione di quattro by-pass coronarici.
Per questi motivi, le udienze non potranno superare le 6 ore, durante le quali dovranno essere osservate pause di 15 minuti «quando Depardieu ne avrà bisogno». Tali misure potrebbero obbligare i magistrati a prolungare il processo oltre le due giornate previste.
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