Conosciuto da tempo immemore e molto amato, il miele è un prodotto completamente naturale e ricco di moltissime qualità. L'uomo conosce questo alimento fin dall'antichità, e lo utilizza in moltissimi campi. Non si tratta, infatti, soltanto di cibo. Veniva e viene impiegato anche a scopo terapeutico.
Un prodotto della natura
Il miele è il ricavato dell'operoso lavoro delle api mellifere. Questi piccoli e operosi insetti raccolgono il nettare di fiore in fiore per poi trasportarlo nel loro alveare, dove aggiungono anche delle loro sostanze. Il tutto poi matura negli alveoli del favo per un totale di circa 4 giorni. Nel raccogliere il nettare - sostanza zuccherina prodotta dai fiori per attirare gli insetti - le api si "sporcano" di polline, elemento fecondante delle piante, e in questo modo garantiscono la riproduzione di fiori e arbusti. A seconda del fiore da cui i piccoli insetti raccolgono il nettare, si avrà un tipo di miele diverso.
Scoperto in età antica dall'uomo, viene usato come dolcificante naturale. Lo conoscevano i Sumeri, e poi gli Egizi, che lo depositavano vicino alle mummie, affinché potessero portarlo nell'Aldilà. Per i Greci il prodotto delle api veniva invece considerato il cibo d'elezione degli Dei. I Romani lo impiegavano nei rituali, e lo aggiungevano nelle misture per la preparazione di birra e idromele.
In tempi moderni le api vengono allevate per produrre varie tipologie di miele. Gli apicoltori lasciano che le api si nutrano in determinate zone, e poi passano a raccogliere il prodotto una volta pronto. Le api vengono allontanate con un "apiscampo", ossia un disco in plastica in grado di farle spostare. In altri casi viene usato un soffiatore di aria compressa. Entrambi i metodi non feriscono gli insetti. Quando l’alveare è vuoto, l'apicoltore estrae i favi e dà inizio alla fase chiamata "smielatura". Durante la smielatura, tutti i favi vengono svuotati dal miele, che viene incamerato in appositi contenitori d'acciaio. Una volta privato dagli scarti, il miele viene fatto decantare, perché si privi delle impurità, che tendono a salire in superficie.
I benefici del miele
Ma quali e quante sono le qualità del miele? Stiamo parlando di un prodotto davvero molto ricco, e in grado di differenziarsi a seconda di quale sia la pianta o il fiore da cui è stato estratto il nettare.
Per prima cosa, si tratta di un antinfiammatorio e un antibiotico. Ottimo contro i mali stagionali. Non solo. Aiuta contro l'insonnia e favorisce la purificazione del fegato. Grazie alla sua abbondanza di polifenoli, previene malattie e contrasta i processi di invecchiamento. Funziona come terapia contro abrasioni e bruciature.
Il miele di eucalipto è ottimo contro il raffreddore, mentre il miele di castagno aiuta contro l'anemia e favorisce la circolazione. Contro l’artrite e problemi di natura nervosa si può consumare il miele di erba medica, o di rododendro. Il millefiori, invece, combatte le allergie.
Non solo. Il miele, per quanto dolce, non provoca la carie dei denti. Al contrario, contrasta la formazione del tartaro. Non provoca neppure l'aumento di colesterolo, dato che non ne contiene. Il suo indice glicemico è equilibrato, dunque permette di tenere sotto controllo l'insulina. Inoltre, oltre a favorire digestione e transito intestinale, accelera il metabolismo.
Unica cosa da tenere presente, è che il miele non dovrebbe essere assunto dai bambini di età inferiore a un anno. Questo per scongiurare eventuali problemi legati a botulismo o sviluppo di allergie. Da non dimenticare, infine, che questo prodotto contiene vitamine e sali minerali, come provitamina, vitamina B (vari tipi), vitamina C, D ed E.
Un mondo da scoprire
Gli amanti del miele possono sbizzarrirsi, perché le tipologie fra cui scegliere sono davvero tante. Il consiglio è quello di scegliere sempre il cosiddetto "miele integrale", ossia un prodotto che preveda il minor intervento dell'apicoltore. Stiamo parlando di un miele dove non avviene la "miscelatura", e che quindi viene venduto completamente naturale. Questo miele lo si riconosce perché di solito presenta un strato in superficie molto cristallizzato. Fa poi testo quanto riportato sull'etichetta, dove dovrebbe essere segnalato che si tratta di un miele "integrale" o "non sottoposto a trattamenti chimici".
Le tipologie sono davvero tante, e variano a seconda delle piante e dei fiori da cui le api hanno raccolto il nettare.
Abbiamo il classico millefiori, ma ci sono poi il miele di acacia (chiarissimo e raffinato), castagno (scuro e dal sapore forte), lavanda (dolce e intenso), arancia (gustoso e fruttato), tiglio (ottimo come dolcificante per tè e tisane), sulla (delicato e floreale), tarassaco (freschissimo e dolce), erica (denso e dal sapore intenso), rosmarino (dal caratteristico sapore dolce/acido) e molto altro. L'offerta è davvero vasta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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