L’olio d’oliva protegge da morte e tumori: lo studio

Un'importante ricerca italiana durata 13 anni ha mostrato gli immensi benefici dell'olio d'oliva anche nel prevenire tumori e malattie cardiovascolari: ecco i risultati e perché fa così bene all'organismo

L’olio d’oliva protegge da morte e tumori: lo studio
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Non è un caso che la dieta mediterranea si trovi al primo posto nel mondo per la sua qualità: tra gli alimenti principali, l'olio d'oliva, riveste un'importanza fondamentale anche per la prevenzione di alcuni tumori e per cause di morte legate a malattie cardiovascolari. È questo il risultato di uno studio pubblicato sull'European Journal of Clinical Nutrition e portato avanti dai ricercatori della Fondazione Umberto Veronesi e Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia).

I risultati dello studio

Nel dettaglio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 22.892 uomini e donne dello studio "Moli-sani" in Italia della durata di 13 anni per comprendere l'associazione tra consumo di olio d'oliva (con uno standard di 10 grammi a cucchiaio) e mortalità. In questo modo sono stati esaminati i "biomarcatori infiammatori, metabolici, cardiovascolari e renali sull'associazione tra consumo di olio d'oliva e mortalità", spiegano i ricercatori. Ebbene, i fattori di rischio per la mortalità dovuta a tutte le cause per cancro, malattie cardiovascolari e altre cause sono diminuiti del 21,2% nelle persone che consumavano almeno tre (o di più) cucchiai di olio d'oliva al giorno mentre coloro che assumevano meno di un cucchiaio e mezzo al giorno avevano un rischio ridotto del 13,7%.

Le conclusioni

"Un maggiore consumo di olio d’oliva è stato associato a tassi più bassi di mortalità per cancro, malattie cardiovascolari e per tutte le cause, indipendentemente dalla qualità complessiva della dieta. Fattori di rischio noti per le malattie croniche mediano solo in parte tali associazioni, suggerendo che altri percorsi biologici sono potenzialmente coinvolti in questa relazione", spiegano gli esperti. A spiegare i risultati ottenuti da questa ricerca durata oltre 10 anni anche il primo autore dello studio, Emilia Ruggero, ricercatrice finanziata dalla Fondazione Veronesi presso il Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione Neuromed. "Abbiamo voluto indagare il ruolo di questo alimento cardine della dieta mediterranea anche in relazione alla mortalità per tumore, utilizzando i dati raccolti dallo studio Moli-sani, una delle coorti di popolazione più grandi d'Europa".

Le fa eco anche Marialaura Bonaccio, co-principal investigator della Piattaforma congiunta Fondazione Veronesi - Irccs Neuromed che ha confermato i benefici: un consumo regolare dell'olio d'oliva aiuta la salute cardiovascolare, "che è associato alla riduzione di un quarto dei decessi dovuti a patologie cardiovascolari. Ma il dato più interessante è che, rispetto a un consumo inferiore a un cucchiaio e mezzo, il consumo quotidiano di olio di oliva in quantità uguali o superiori a 3 cucchiai da tavola è associato ad una riduzione del rischio di mortalità per tumore".

I benefici dell'olio d'oliva

Ma perchè è così prezioso? Per molteplici funzioni:

  • fa bene al cuore;
  • aiuta la salute cardiovascolare;
  • aiuta a prevenire il diabete - grazie alla riduzione dei picchi glicemici dopo i pasti;
  • è un potente anfinfiammatorio e analgesico - grazie alla presenza di una molecola, oleocantale, che ha effetti benefici sul nostro organismo;
  • è un alleato dell'intestino e dello stomaco - grazie all'alta digeribilità;
  • tiene sotto controllo il colesterolo;
  • aiuta il benessere della pelle - grazie alla presenza della vitamina E che combatte l'invecchiamento cellulare.

E poi, grazie alle sue proprietà antiossidanti, nutrienti ed emollienti aiuta il benessere dei capelli e del corpo in generale.

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