![Niente colesterolo e tante proprietà, ma c'è chi deve evitarlo: benefici e controindicazioni del latte d'avena](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/10/1739194901-latte-avena.jpg?_=1739194901)
Bevanda vegetale particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche e i valori nutrizionali, il cosiddetto "latte d'avena" è sempre più diffuso in commercio e presente nella dieta delle persone. La presenza di proteine e fibre, a fronte di una bassa percentuale di grassi e una totale assenza di colesterolo, fanno sì che possa essere considerato una delle prime scelte alternative al latte vaccino nella colazione.
Una prima annotazione va fatta a proposito del nome con cui la bevanda è nota, ritenuto improprio per quanto concerne la sua commercializzazione, dal momento che in base alle normative europee la dicitura "latte" può essere riconosciuta esclusivamente a quello di origine animale. E proprio da quest'ultimo si distacca per i suoi nutrienti, diventando, come anticipato, un'ottima alternativa soprattutto per le persone intolleranti al lattosio. Le basse calorie fanno sì che si tratti di una bevanda privilegiata soprattutto in regime di dieta, ovviamente nel caso in cui non risulti la presenza di zuccheri aggiunti.
Per 100 grammi di prodotto si parla mediamente di una quantità di calorie inferiore alle 50, con 5.1 grammi di carboidrati, 0.8 grammi di proteine, 0.8 grammi di fibre, 2.3 grammi di zuccheri e 2 grammi di grassi, un sesto dei quali composto da acidi grassi saturi. Il "latte d'avena" contiene anche ferro (0.26 grammi) e sali minerali quali calcio e potassio (148 mg ciascuno), fosforo (89 mg), sodio (42 mg), magnesio (5.9 mg) e zinco (0.09 mg). Per quanto concerne gli altri valori nutrizionali, da segnalare la presenza di vitamine del gruppo B, quali Tiamina, Riboflavina, Niacina e B6, oltre che vitamina D, che in qualche caso viene addizionata.
Il "latte d'avena" è quindi un prodotto altamente digeribile e rimineralizzante, che mantiene in parte alcuni parametri del cereale da cui deriva. Il suo consumo, rimarcando l'assenza di colesterolo, pare contribuire a regolare e abbassare i livelli della componente LDL nel sangue, e quindi a prevenire le malattie cardiovascolari: a contribuire in tal senso i betaglucani presenti nelle fibre, che ovviamente risultano in percentuali ridotte rispetto all'avena in fiocchi o farina a causa del processo di lavorazione necessario a ottenere la bevanda. Oltre ciò, l'avena ha anche proprietà calmanti, per cui anche nel "latte" si possono trovare benefici contro lo stress e la stanchezza nervosa.
C'è tuttavia un elemento da tenere in considerazione per chi si
avvicina a questa bevanda, ovvero la presenza di nichel: l'avena è uno degli alimenti che ne contiene di più in percentuale, per cui chi soffre di intolleranza al metallo pesante dovrebbe evitare di consumarla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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