"Caccia Usa fatti saltare in aria". La strana manovra cinese nel deserto

Alcune immagini satellitari hanno mostrato particolari esercitazioni cinesi volte a simulare la distruzione di portaerei e accia americani

"Caccia Usa fatti saltare in aria". La strana manovra cinese nel deserto
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La Cina si sta esercitando nei deserti dello Xinjiang per effettuare attacchi contro caccia e portaerei statunitensi. Lo dimostrerebbero alcune immagini satellitari, scattate da Google Earth il 29 maggio, che offrono indizi sulla possibile strategia del Dragone nel caso in cui dovesse esplodere un conflitto con gli Usa. Le foto mostrano il modello di una portaerei e oltre 20 repliche di jet stealth statunitensi. Per quale motivo Pechino sta effettuando un addestramento del genere? Più che prepararsi ad una guerra imminente – ipotesi lanciata sui social ma poco plausibile – è lecito supporre che i piloti dell'aeronautica militare cinese stiano semplicemente prendendo le misure contro i temibili F-35 ed F-22. È ancor più probabile una terza ipotesi: la Cina starebbe stringendo i muscoli nell'ambito di una dimostrazione di potenza militare.

Le esercitazioni cinesi nel deserto

I particolari su queste manovre sono pochi e avvolti nell'ombra. Le immagini satellitari, scattate il 29 maggio 2024 da Airbus e Google Earth in una remota area desertica nella Cina nord-occidentale (presumibilmente a Qakilik nel deserto del Taklamakan), hanno rivelato le particolari manovre di Pechino. Manovre che hanno sostanzialmente simulato la distruzione di caccia americani del valore di oltre 100mila dollari ciascuno.

Il paesaggio è punteggiato da vari tipi di modelli di aerei, insieme a diversi hangar e torri radar, a dimostrazione di un ambiente di addestramento completo e realistico per le forze cinesi. Non solo: le immagini suggeriscono che molti di questi aerei fittizi siano stati presi di mira e fatti esplodere, e che una pista vicina presenti segni di bruciature e crateri causati dall'esplosione di una bomba.

Non è da escludere che le suddette esercitazioni possano riflettere gli sforzi dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese volti a potenziare i propri sistemi missilistici balistici e da crociera a lungo raggio per neutralizzare le minacce delle forze navali statunitensi.

L'addestramento della Cina

Il commentatore militare Leung Kwok-leung ha affermato che le immagini satellitari suggerirebbero un attacco simulato cinese in Alaska, dove è di stanza la maggior parte degli F-22. "L'Alaska è anche la base del più importante sistema di difesa missilistica nazionale degli Stati Uniti. L'anno scorso, un F-22 è stato utilizzato per abbattere il cosiddetto pallone spia cinese, il che dimostra che l'F-22 svolge anche il compito del sistema di difesa missilistica", ha aggiunto Leung, citato dal South China Morning Post.

C'è poi un altro aspetto da sottolineare. Timothy Heath, ricercatore senior del think tank Rand Corporation, ha fatto presente che "i cinesi non nascondono i modelli, quindi potrebbe non importargli se gli occidentali li osservano". "Potrebbe anche essere che i cinesi vogliano che l'esercito americano veda queste esercitazioni come un promemoria del fatto che la Cina prende sul serio l'addestramento e la preparazione militare", ha detto Heath.

Da mesi, in realtà, si susseguono le attività militari della Cina in alcune tra le aree più remote del Paese. Lo scorso gennaio, Planet Labs aveva immortalato, nel deserto del Taklamakan, la silhouette in scala, nera, a forma di USS Gerald R. Ford, e i futuri vettori di quella classe, lunghi circa 1.085 piedi. Nella stessa area Pechino aveva costruito anche una replica di un modello del cacciatorpediniere della classe Burke e muraglioni che ricordano i moli di un porto.

Chiara la finalità di queste costruzioni: sfruttare le repliche dei mezzi nemici per effettuare training militare e calibrare contro di essi eventuali attacchi aerei e missilistici. Da replicare, in caso di necessità, anche nella realtà.

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