Xi e il super jet J-10: così ha messo l'Occidente nel mirino

Dieci anni fa il J-10 cinese effettuava il suo primo volo di prova. Dopo molte varianti e aggiornamenti questi jet continua a essere uno dei punti di forza delle forze di Pechino

Xi e il super jet J-10: così ha messo l'Occidente nel mirino
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Esattamente 27 anni fa la Cina inaugurava il suo aereo da combattimento J-10 "Vigorous Dragon". Il J-10 ha preso il suo primo volo il 23 marzo 1998, catapultando il Dragone in un piccolo club di nazioni che avevano sviluppato in modo indipendente un caccia avanzato e all’avanguardia. Il J-10, progettato da Song Wencong della Chengdu Aircraft Corporation (CAC), ha consentito a Pechino di effettuare un importante passo avanti nel suo viaggio verso la produzione di caccia autoctoni. Ancora oggi l'ultima variante J-10C del jet continua ad attirare un certo interesse da parte di esperti e analisti di affari militari.

Il super jet del Dragone

Prima dell’avvento del J-10 l'inventario cinese dei caccia comprendeva principalmente aerei di fabbricazione sovietica e versioni costruite su licenza di piattaforme di origine sovietica. La CAC avrebbe svelato varianti più avanzate del mezzo e, in seguito, prodotto il jet da combattimento di quinta generazione J-20 Mighty Dragon.

L'azienda sta ora lavorando alla sesta generazione di J-36, con test di prototipi già in corso. L'aereo in questione, tra l’altro, ha recentemente intrapreso il suo secondo volo di prova. In ogni caso la Cina iniziò a sviluppare il J-10 nel 1984, poco dopo che gli Stati Uniti e l'ex Unione Sovietica introdussero l'F-16 Fighting Falcon e il Mikoyan MiG-29, rispettivamente nel 1978 e nel 1983.

Come ha scritto il portale Eurasiantimes, molti dei caccia J-10 utilizzavano motori Saturn-Lyulka AL-31 di fabbricazione sovietica. Pechino era infatti completamente dipendente dalla tecnologia dei motori a reazione russi, e lo sarebbe rimasta fino a pochi anni fa. Tuttavia, i problemi che affliggevano il J-10 avrebbero ispirato un ripensamento nel design e nelle modifiche agli aerei esistenti.

Il J-10 è stato introdotto per la prima volta nell’Aeronautica cinese nel 2003, dopo ben 18 anni di sviluppo e test. Da allora, l'aereo ha subito diversi aggiornamenti. La prima variante, per esempio, era conosciuta come J-10A, seguita dalla variante navale terrestre J-10AH. La Cina ha anche sviluppato una variante tandem a due posti chiamata J-10AS o J-10ASH per uso marittimo.

Un punto di svolta

Il J-10C è l'ultima variante di questo jet. È entrato nel servizio di combattimento nel 2018. I media statali cinesi lo definiscono un caccia di 4.5a generazione e spesso lo confrontano con i modelli aggiornati F-16 Fighting Falcon. Come l'F-16 ha in effetti un sistema di controllo del volo fly-by-wire che utilizza un computer per stabilizzare la sua cellula estremamente agile e aerodinamicamente instabile. Soprattutto, i J-10C sono stati anche dotati del motore Shenyang WS-10, il primo motore da combattimento turbofan di successo della Cina.

L'aereo ha un cercatore di immagini a infrarossi (IIR) PL-10, missili aria-aria PL-15 e un radar AESA integrato. Le sue caratteristiche all'avanguardia includono strumenti computerizzati della cabina di pilotaggio in vetro, guerra elettronica, precisi colpi aria-terra, combattimenti oltre il raggio visivo e rifornimenti in volo.

Il jet può operare in qualsiasi condizione atmosferica. Sebbene il combattimento aria-aria sia la sua funzione primaria, può anche condurre missioni di attacco. Incorpora anche un pod di designazione del bersaglio rivolto in avanti che utilizza la tecnologia laser e a infrarossi.

Questo pod è stato progettato per consentire l'uso di laser e armi guidate dalla navigazione satellitare, che migliorano la capacità dell'aereo in combattimento. I lavori di potenziamento del jolly che ha fatto la storia dell’Aeronautica cinese continuano.

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