Sul web è diventato virale un video, presumibilmente diffuso dall'esercito cinese, nel quale si vede un missile balistico antinave colpire la riproduzione di un modello di una portaerei della Marina statunitense. L'esercitazione si sarebbe svolta in un importante poligono di addestramento utilizzato da Pechino nel deserto del Taklamakan. C'è subito chi ha tradotto il significato della clip in un chiaro messaggio militare, di prontezza alla guerra o a un combattimento ravvicinato nel Mar Cinese Meridionale, che la Cina avrebbe lanciato agli Usa. Altri hanno invece ipotizzato che si tratterebbe di una semplice operazione di addestramento, come tante – e simili – già andate in scena in quest'area desertica nella provincia dello Xinjiang, nell'estremo ovest del Paese. Infine troviamo alcuni analisti che mettono in dubbio la veridicità del filmato, visto che ci sarebbero alcuni aspetti poco chiari.
Cosa ci dice il video misterioso
Il filmato di cui parliamo, di una manciata di secondi, è apparso sui social cinesi ed è subito diventato virale anche su X. In alto a sinistra si nota il logo della televisione di Stato cinese, la Cctv, mentre in primo piano c'è un missile che viene lanciato contro quella che sembrerebbe essere la perfetta riproduzione di una portaerei statunitense adagiata in mezzo al nulla, in una zona desertica. Quando l'imbarcazione viene colpita, appare una palla di fuoco seguita da un piccolo fungo di fumo e fiamme. In teoria, il filmato avrebbe dovuto sottolineare l'avanzamento delle capacità militari cinesi di neutralizzare le portaerei degli Stati Uniti utilizzando uno dei tanti missili antinave a disposizione. Come detto, c'è però qualcosa che non torna in questa clip: le dimensioni della portaerei citata.
Lo ha fatto notare l'analista militare Tom Shugart, ricercatore senior presso il Center for a New American Security (Cnas), secondo cui la dimensione della portaerei non sarebbe affatto a grandezza naturale. La palla di fuoco generatasi in seguito all'impatto tra il missile e il bersaglio, infatti, risulterebbe fuori scala, o meglio, sarebbe tipica delle conseguenze dell'utilizzo di un'arma nucleare e non di un missile antinave. "A meno che la Cina non abbia effettuato una detonazione nucleare a sorpresa (di cui senza dubbio avremmo sentito parlare), questo modello non era minimamente vicino alle dimensioni reali", ha spiegato Shugart in merito alla portaerei. Non solo: viene il dubbio che la clip in questione venga veramente dalle forze armate cinesi. "Non so se questo video sia stato effettivamente diffuso dall'Esercito Popolare di Liberazione. Se si presta attenzione ai dettagli sembra tuttavia poco convincente come propaganda", ha aggiunto l'esperto.
Esercitazioni cinesi nel deserto del Taklamakan
Da tempo si susseguono varie attività militari della Cina in alcune tra le aree più remote del Paese. Le ultime chiamano in causa la costruzione di una sagoma a grandezza naturale della portaerei statunitense USS Gerald R. Ford proprio nel deserto di Taklamakan, ma anche nuovi tunnel orizzontali scavati nel fianco delle montagne nella base di Lop Nur - gli stessi utilizzati in passato per testare armi nucleari - oltre a decine e decine di silos progressivamente comparsi nella prefettura di Hami, sempre nell’estremo Occidente cinese. Di recente sono poi stati segnalati i residui di una recente esplosione nel deserto del Gobi, ad Ejina Banne, nella Mongolia Interna, in un sito solitamente utilizzato per lanciare veicoli in orbita e testare missili di lunga-media gittata.
Insomma, Pechino si sta effettivamente addestrando utilizzando anche le riproduzioni dei modelli di mezzi nemici, ma il video sopra citato non convince. In ogni caso, l'arsenale "negazione dell'accesso e negazione dell'area" della Cina continua ad espandersi con particolare attenzione alle capacità antinave.
Il gigante asiatico ha una gamma crescente di jolly militari da affinare, in primis missili da crociera antinave sempre più avanzati che possono essere lanciati da aerei, navi e sottomarini nonché da lanciatori terrestri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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