"Le navi più potenti del mondo": la mossa a sorpresa per contenere Pechino

Il Giappone potrà presto contare sulle più potenti navi da guerra di superficie del mondo. Ecco il jolly militare di Tokyo

"Le navi più potenti del mondo": la mossa a sorpresa per contenere Pechino
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Il Giappone potrebbe presto dotare la sua Marina delle navi da guerra di superficie più potenti del mondo. Nel corso dei prossimi mesi Tokyo intende infatti realizzare una nuova classe di navi militari armate di missili, in un chiaro tentativo di rispondere all'ascesa della Cina e alle minacce della Corea del Nord di Kim Jong Un. Le imbarcazioni work in progress potrebbero essere enormi, se non le più grandi dell'intera regione Asia-Pacifico o addirittura del pianeta. Cresce, dunque, l'attesa per i cosiddetti Aegis System Equipped Vessels, o ASEV, e cioè imbarcazioni progettate per trasportare il sistema di combattimento integrato Aegis, di produzione americana, che combina potenti radar e collegamenti dati per dirigere potenti missili in grado di intercettare droni, aerei, missili nemici e persino testate balistiche o satelliti oltre l'atmosfera.

Le nuove navi militari del Giappone

Certo, il rafforzamento militare del Giappone – necessario per far fronte all'attuale, turbolento contesto geopolitico – è limitato dalla Costituzione pacifista del Paese. I lavori procedono dunque senza particolari clamori, anche se le potenzialità dei mezzi in fase di costruzione – che saranno impiegati rigorosamente per scopi difensivi - non lasciano spazio all'immaginazione. Il sistema Aegis combinato con gli enormi scafi ASEV (ciascuno dei quali capace di spostare più di 10mila tonnellate di acqua) dovrebbe generare un jolly militare senza precedenti. O meglio ancora, come ha scritto il Telegraph, alle "navi di difesa missilistica più capaci al mondo".

Tokyo potrebbe insomma ritrovarsi tra le mani navi con le quali abbattere missili rivali e fare tanto altro. Già, perché il loro missile compatibile più flessibile, l'SM-6, è efficace contro obiettivi in aria, in mare e a terra. In ogni caso, ogni ASEV dovrebbe costare intorno ai 2,4 miliardi di dollari. Il loro compito: pattugliare il Mar del Giappone e stare in allerta in attesa di eventuali lanci missilistici nemici. Allo stesso tempo i cacciatorpedinieri più piccoli potrebbero ricoprire altri compiti e rafforzare ulteriormente le difese del Giappone.

Tokyo si blinda

Sempre ragionando in linea teorica, un ASEV dotato di un centinaio di SM-3, SM-6 e Tomahawk sarebbe la più grande e potente nave da guerra di superficie nell'Asia-Pacifico. La costruzione del primo mezzo di questo tipo dovrebbe iniziare a breve e la messa in servizio arrivare nel 2027. Il secondo, invece, potrebbe vedere la luce un anno più tardi. Nel frattempo i radar, i missili e i sistemi Aegis sono pronti.

Ricordiamo che il Giappone ha aumentato il proprio budget dedicato alla Difesa di circa il 60% per delineare una nuova strategia di sicurezza e affrontare i dossier più caldi dell'Indo-Pacifico. L'aumento della spesa di Tokyo deriva principalmente da tre motivazioni: rafforzare la deterrenza contro l'ascesa di Pechino nella regione, farsi trovare pronto nel caso in cui dovesse scoppiare una guerra nello Stretto di Taiwan e, last but not least, contenere ogni possibile mossa da parte della Corea del Nord.

Scendendo nei dettagli, le Forze di autodifesa giapponesi possiedono la seconda flotta più grande al mondo di aerei

da caccia F-35 avanzati. Stanno inoltre acquistando centinaia di missili da crociera Tomahawk e nuovi assi tecnologici come gli elmetti futuristici Lockheed Martin's Helmet Mounted Display Systems (HMDS).

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