"Forze speciali a pochi chilometri dalla Cina": cosa può scatenare la mossa Usa

Gli istruttori statunitensi sarebbero stati inviati alle isole Penghu ma anche nelle isole Kinmen, situate a pochi passi dalla città cinese di Xiamen. Il loro obiettivo: fornire un addestramento ai militari di Taiwan

"Forze speciali a pochi chilometri dalla Cina": cosa può scatenare la mossa Usa
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A circa sei miglia dalle coste della Cina continentale specialisti dell'esercito statunitense starebbero addestrando i soldati taiwanesi nell'ambito di un'intesa stipulata tra Washington e Taiwan. Gli istruttori sarebbero stati inviati alle isole Penghu (o Pescadores), ma anche nelle isole Kinmen, situate a pochi passi dalla città cinese di Xiamen. Se la notizia dovesse essere confermata, significherebbe che le forze Usa si troverebbero su base permanente - anziché come parte di un'intesa temporanea o di rotazione - sul territorio controllato de facto da Taipei. Inoltre, un'eventuale dispiegamento di truppe Usa a Taiwan costituirebbe una violazione della One China Policy, secondo la quale gli Stati Uniti riconoscono quello di Pechino come governo legittimo di tutta la Cina. Taiwan compresa.

L'addestramento tra le forze Usa e i soldati di Taiwan

La clamorosa indiscrezione è stata riportata dallo United Daily News (Udn), per il quale i regimi di addestramento sarebbero stati pianificati e supervisionati dal 1° Gruppo delle Forze Speciali, un'unità aviotrasportata Usa orientato al Pacifico e schierato a Okinawa, in Giappone, secondo le disposizioni del National Defense Authorization Act (NDAA) dello scorso anno, convertito in legge nel Dicembre 2022. Nello specifico, i berretti verdi dell'esercito gruppo quest'anno stazionerebbero permanentemente in due basi del 101° battaglione di ricognizione anfibio, una forza per operazioni speciali dell'esercito taiwanese. Una situata sulle isole Penghu e una sulle Kinmen.

Ma non è finita qui, perché secondo l'Udn membri del servizio americano sarebbero presenti anche in una base militare a Taoyuan, nel nord di Taiwan, per fornire addestramento specializzato sull'equipaggiamento dei droni che Taipei spera di procurare alla sua Airborne Special Service Company, un'unità d'élite delle forze speciali. Lo schieramento statunitense è particolarmente provocatorio in quanto alcune forze speciali statunitensi hanno sede a pochissimi chilometri dalle coste della Cina continentale. Di norma, le truppe Usa sono coinvolte nell’addestramento delle forze taiwanesi, ma il loro posizionamento facilita anche la raccolta da parte di Pechino delle informazioni relative ai movimenti rivali nello Stretto di Taiwan.

Le mosse di Washington

Gli Stati Uniti non hanno avuto alcuna presenza militare ufficiale a Taiwan per oltre quattro decenni. Fino a poco tempo fa, la presenza permanente delle forze americane sull’isola era considerata un possibile fattore scatenante per una guerra nello Stretto di Taiwan. Sulla carta, gli scambi militari Usa-Taiwan sono gestiti dall’American Institute taiwanese, una specie di ambasciata americana ufficiosa a Taipei.

Né Washington né Taipei hanno fornito dettagli sul numero di istruttori statunitensi o sulla formazione attuata. È stato solo nel 2021 che l'ormai ex leader taiwanese Tsai Ing-wen ha confermato ufficialmente che le forze speciali americane si trovavano a Taiwan e stavano addestrando le forze locali. Il dipartimento della Difesa americano ha riconosciuto che in loco erano presenti 30 soldati americani, ma solo per proteggere il citato American Institute di Taiwan.

Un anno fa il Wall Street Journal scriveva che gli Stati Uniti avevano intenzione di inviare tra 100 e 200 soldati a Taiwan nel giro di pochi mesi, per il più grande dispiegamento di forze Usa a Taiwan da decenni. Che quel momento sia arrivato?

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