Sciopero annunciato contro l'apertura di Palazzo Citterio, sciopero bloccato dalla Commissione di Garanzia, promessa di nuove agitazioni: ma che succede a Brera? I lavoratori sono tornati a farsi sentire: lo avevano fatto già nelle scorse settimane, chiedendo di posticipare la data dell'inaugurazione della cosiddetta Grande Brera, ovvero l'apertura di Palazzo Citterio, fissata «prima della Prima della Scala», il 7 dicembre. «Bisogna prima assumere il personale necessario a garantire la dovuta sicurezza e poi aprire», ha detto Andrea Ferraccio, sindacalista della Fp Cgil Milano. Domenica una nuova manifestazione dei lavoratori della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense ha ricordato che la mobilitazione non si ferma. Ma lo sciopero questo ormai è certo non ci sarà: è arrivato il blocco della Commissione di Garanzia, che lo ha negato per la sovrapposizione di un altro sciopero proclamato poco prima. I sindacati, perplessi per il pronunciamento, ribadiscono che la protesta avverrà in altre fome.
Angelo Crespi, che di Brera è direttore generale (nella foto) - incarico che ora concentra la direzione non solo della Pinacoteca, di Palazzo Citterio e della Braidense, ma anche del Cenacolo Vinciano - non ha voluto sinora rilasciare dichiarazioni. Raggiunto telefonicamente dal Giornale, ha detto: «Stiamo lavorando per l'apertura del 7 dicembre e siamo fiduciosi e ottimisti che si troverà una soluzione. Ci sono del resto ancora molti lavori da fare a Palazzo Citterio, lavori che saranno calendarizzati nei prossimi mesi: dieci milioni sono pronti per la copertura del cortile, la sistemazione del giardino e la creazione dei laboratori didattici per i bambini. Come accade in questo tipo di situazioni, c'è una fase di rodaggio necessaria dopo l'apertura».
Nessuno fa mistero che la carenza di personale contro cui punta il dito il sindacato sia una questione seria da affrontare e che per mantenere la sicurezza e la corretta vigilanza di Brera e di Palazzo Citterio servano almeno una cinquantina di persone in più. Spetta al Ministero della Cultura, ora diretto da Alessandro Giuli, sbrogliare la matassa, favorendo un'iniezione di personale nel museo milanese.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.