Milano - Tutto come previsto. Il pm Fabio De Pasquale ha impugnato la legge sul legittimo impedimento davanti alla Consulta. "La legge sul legittimo impedimento firmata dal presidente della Repubblica lo scorso 7 aprile è incostituzionale secondo gli articoli 101 e 138. Nulla dice sulle ipotesi di assoluta impossibilità a comparire". Sulla impossibilità a comparire dovrebbe , a suo avviso, decidere il giudice caso per caso. Lo ha sostenuto il pm della procura di Milano nel corso del processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv di Mediaset che vede tra gli imputati il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
I giudici si riservano I giudici della prima sezione del
tribunale di Milano si sono riservati di decidere nell’udienza
del prossimo 19 aprile (alle ore 11) sulle richieste
effettuate da difesa e pubblico ministero nel processo sui
presunti fondi neri creati da Mediaset. In particolare, il collegio
dovrà decidere se accogliere la richiesta della difesa del
premier che ha presentato una certificazione del segretario
generale della Presidenza del Consiglio in cui viene chiesto,
sulla base della legge sul legittimo impedimento, un rinvio
sino alle date del 21-28 luglio. Il pubblico ministero ha
chiesto invece di proseguire il processo, "con un calendario
serrato, anche di sabato e di domenica" o, in subordine, di
accogliere una questione di incostituzionalità per contrasto
degli articoli 101 e 138.
Gasparri ai pm: "Perchè non udienza notturna?" "Meraviglia che i magistrati di Milano non abbiano chiesto un’udienza
notturna e di domenica per poter accelerare il previsto annuncio di ricorso alla Corte costituzionale
contro la legge sul legittimo impedimento": è il commento ironico del presidente dei senatori del PdL
Maurizio Gasparri all’annuncio che il Tribunale di Milano deciderà il prossimo 19 aprile sul rinvio al 21
luglio dell’udienza per il processo Mediaset. "Lo zelo di queste persone - osserva Gasparri - che da sempre sono contraddistinte da un
particolare accanimento contro il presidente del Consiglio avrebbe richiesto una maggiore rapidità.
Questa lentezza di riflessi ci preoccupa - conclude Gasparri - e non vorremmo fosse sintomo di un
rallentamento della loro implacabile azione al servizio della legalità".
Cicchitto: "Intenzionalità politica" "È evidente che nei Pm di Milano c’è una intenzionalità politica per cui per loro è tutto
incostituzionale. C’è una contrapposizione nei confronti del Presidente del Consiglio e sottotraccia
anche nei confronti delle massime cariche istituzionali del Paese".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.