Domani l'impatto del satellite Uars con la terra Alcuni detriti potrebbero cadere in Nord Italia

Il satellite Uars rientrerà nell'atmosfera terrestre domani. "I rischi per la popolazione sono minimi", assicurano dalla Nasa. Ma, secondo le stime sulla traiettoria dei detriti, non è escluso che   possano toccare il Nord Italia Immagini - Video - Mappa - Aggiornamenti Nasa - Protezione Civile

Domani l'impatto del satellite Uars con la terra 
Alcuni detriti potrebbero cadere in Nord Italia

Roma - Se stamattina si pensava a un lasso di tempo compreso tra le 21.25 e le 22.03 di stasera, ora è più plausibile che i detriti del satellite Uars non raggiungano la terra fino a domani. Stando alle stime l'impatto potrebbe avvenire tra l'una e le cinque di sabato.

26 detriti arriveranno fino a noi I rottami di titanio dell'Uars, il satellite dismesso dalla Nasa, rientreranno sulla terra questa sera e causano qualche apprensione. "La maggior parte del materiale del satellite si distruggerà nell'atmosfera", assicurano gli esperti, che stanno studiando le traiettorie dei detriti, nel tentativo di prevedere con precisione se, dove e quando cadranno sul nostro pianeta. Perché la maggior parte dei rottami si distruggerà prima di toccare il suolo, a una quota di 78 chilometri, per l'attrito con l'aria, ma 26 detriti arriveranno fino a noi. Poco preoccupanti i più piccoli, del peso di circa 6 etti, leggermente di più i maggiori, che pesano fino a 158 chili, il peso di un elettrodomestico. "Siamo abbastanza sicuri che i detriti cadranno in mare", assicurano. Le probabilità sono al 70.

I detriti colpiranno l'Italia? Ma esiste anche la possibilità che qualche detrito cada sulla terraferma e colpisca anche il Nord Italia, su una traiettoria che interessa il Piemonte, la Lombardia, il nord ovest del Veneto, il Trentino, il sud est della Valle d’Aosta, la Liguria e il Friuli Venezia Giulia. Il rischio è comunque minimo. La possibilità che i detriti raggiungano l'Italia sono solo dell'1,5%, in leggero aumento rispetto a quanto annunciato questa mattina (0,6%) e la caduta viene monitorata constantemente dalle Forze Armate, Vigili del Fuoco, dall'Enav e dall'Agenzia spaziale italiana, con calcoli di precisione sulla parabola di caduta dei detriti, costantemente aggiornati. La certezza sul luogo preciso di caduta dei detriti si avrà comunque solo a 30-40 minuti dall'impatto.

I consigli della protezione civile "Non si possono evacuare 10 milioni di persone", hanno commentato dalla Protezione civile riguardo al rischio che qualcuno venga colpito. "Basterà fare attenzione e tenere presente che i piani bassi sono più sicuri. Preferire i luoghi chiusi e le zone d'angolo delle proprie case, evitando di stare al centro delle stanze". E invitano, nel caso venissero ritrovati dei detriti, a non toccarli e avvertire invece le autorità. "Le possibilità che una persona venga colpita dai detriti? 1 su 1000". Le stime del 2002 dicevano 1 su 3200, ma sono state ritoccate verso il basso dal Cnr di Pisa. E' comunque un'eventualità piuttosto remota, come remota è la possibilità che il cielo italiano si illumini dei "fuochi d'artificio" causati dall'Uars che rientra nell'atmosfera.

Le misure anti-detrito E' allerta a Piacenza, dove i detriti del satellite potrebbero atterrare. Le autorità si sono dette fiduciose sul fatto che non ci sia pericolo, ma sono comunque "pronte a spostare gli anziani dalle case di riposo, per garantirne l'incolumità". Ed è allarme anche in Liguria, nonostante il sindaco di Genova faccia presente che i rischi connessi a un'eventuale caduta di detriti sono minimi. "Il rischio è davvero basso.

Ad ogni modo abbiamo allertato raffinerie, depositi di carburante e tutte quelle attività che sono particolarmente a rischio". I detriti del satellite sono infatti tossici e la loro caduta in prossimità di una di queste attività sarebbe particolarmente rischiosa.

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