La donna oggetto è ok se la usa l'Unità

La De Gregorio lancia una crociata anti Cavaliere, reo di aver inventato la ragazza-oggetto. Invece lei...

La donna oggetto 
è ok se la usa l'Unità

Ruby. Da ieri è nato l’Eserci­to della salvezza per salvare lei e le altre ragazze che avrebbero frequentato il premier. Via da questo ma­terialismo che sta devastan­do l’Italia. Salviamole fin che siamo in tempo. Mam­me, nonne, madri, sorelle, cugine, nipoti, nuore, don­ne semplici. Tutte insieme per combattere il degrado morale del Paese e buttare a mare Silvio Berlusconi.

A fondare il nostrano Sal­vation Army non è William Booth e non siamo nei bassi­fondi di Londra. Siamo in Italia, la fondatrice è Conci­ta Di Gregorio, direttore del­l’ Unità , non c’è da diffonde­re il cristianesimo ma la ri­nascita culturale italiana che salvi queste sciagurate e tolga di mezzo Berlusconi.

Ora va bene tutto perché finché c’è liberta di parola si può pensare e soprattutto dire tutto ma prima di passare all’Esercito della salvezza forse è bene ragionare un po’.

Provare che tutto quello che si racconta sia vero? Neanche per so­gno. L’indizio è la sentenza. Il fatto che Ruby abbia parlato in televisio­ne di fronte a un bel po’ di gente? Niente, tutto costruito. Il rispetto per la privacy laddove non ci siano reati penali comprovati? Macché, cialtronate.

Ora, uno può anche pensare il peggio possibile di Ruby e di tutte le altre ma da qui a sostenere che «l’Italia è ridotta a un bordello» e che sia necessaria questa rivolta na­zionale che chiama a raccolta tutte le donne del Paese contro quel gruppo di ragazze, Ruby in testa, non è eccessivo? Non siamo alla guerra di religione e allo scontro di civiltà tra le donne buone contro quelle cattive?

Ma come si fa a scrivere che que­ste ragazze si comportano così per­ché «questo è quello che hanno vi­sto e sentito, questo propone l’esempio al potere, la sua tv e le sue leader, le politiche fatte elegge­re per le loro doti di maîtresse, le starlette televisive che diventano ti­tolari ai ministeri». Alla Di Grego­rio ce­rtamente non sfugge che que­sto modo di scrivere sentenze è pro­prio dei processi sommari dove si mette dentro tutto perché ciò che conta non è la verità ma la tesi che ha in testa chi scrive. Così si ragio­nava anche al tempo della caccia alle streghe. Sempre di donne si trattava. Se c’è qualcuno che ha sbagliato paghi ma che c’entrano le titolari di ministeri, che c’entra­no la Gelmini e la Carfagna, solo per fare due esempi? Che c’entra­no le «sue tv»? Cosa sono, scuole di avvio alla prostituzione? Dove, quando, come, chi? Nella furia sommaria tutto questo non conta. Il tritacarne non domanda e non ri­sponde, trita.

Ma poi, se come afferma la diret­trice dell’ Unità il baratro non è poli­tico ma culturale, se è l’assenza di istruzione, di cultura, di consapevo­lezza e di dignità che crea questo bordello, se infine il tutto avviene a causa dell’«assenza di un’alternati­va altrettanto convincente » chi è re­sponsabile di questa alternativa? E se c’è perché non è convincente? Per causa delle «sue tv»? Se Berlu­sconi è la causa di tutto il male chi deve costruirel’alternativa? Perché non la costruisce?

Ma se queste ragazze indemonia­te formano uno sparuto gruppo che bisogno c’è di chiamare a raccolta tutte le donne italiane? E perché il direttore dell’ Unità , tanto turbata dall’uso improprio del corpo della donna, non ha avuto questi scrupo­l­i quando ha rilanciato il suo giorna­le usando un fondoschiena in pri­mo piano come testimonial?

La Di Gregorio mastica la politi­ca da tanti anni. Non sarebbe più logico e conseguente chiedere le elezioni invece di costruire l’Eserci­to della salvezza?

Una valigia di Luis Vuitton porta­ta al braccio e un autista come Lele Mora può diventare un inconfondi­bile segno della strega come fu tra il Quattrocento e il Settecento ave­re i capelli

rossi, un neo nell’iride o possedere gatti neri, e quindi moti­vo sufficiente per buttare al rogo Ruby e le altre? Non fareste prima a tentare di buttare giù Berlusconi ­ammesso che ci riusciate - una vol­ta per tutte?

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