Milano - Davide Rebellin deve restituire la
medaglia d’argento ottenuta alle Olimpiadi di Pechino 2008,
nella prova di ciclismo su strada.
Lo ha appena comunicato la commissione disciplinare del Cio
al Comitato olimpico nazionale italiano, precisando che il
secondo posto dell’azzurro si intende revocato.
Rebellin era risultato positivo all’Epo-cera a controlli
successivi relativi all’antidoping della gara disputata alle
Olimpiadi.
Medaglia e 75mila euro "La Commissione Disciplinare del Cio
- scrive il comitato olimpico internazionale nella comunicazione
inviata al Coni -, composta da Thomas Bach (Presidente), Gerhard
Heiberg e Frank Fredericks (membri) ha squalificato dalla gara
di ciclismo su strada maschile ai Giochi Olimpici di Pechino
2008, dove si è classificato al secondo posto, l’atleta
italiano Davide Rebellin. Saranno ritirate la medaglia e il
diploma conseguiti nell’evento sopra menzionato". "All’Uci - scrive ancora il Cio - è richiesto di modificare
il risultato dell’evento sopra citato secondo quanto previsto
dalle regole e di considerare le successive azioni di sua
propria competenza. Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano è
richiesta la restituzione al Cio non appena possibile della
medaglie e del diploma assegnati all’atleta in relazione
all’evento sopra citato.
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