La droga culturale del retrofuturo

Dan Simmons continua a ripetere una battuta presa a prestito da Vonnegut: "gli scrittori di fantascienza sono come i canarini nella miniera, sono il segnale d'allarme che annuncia la catastrofe"

La droga culturale del retrofuturo
00:00 00:00

La data non è scelta a caso, 2032. Arriva esattamente un secolo dopo la Grande Depressione. Non il '29, ma l'anno più nero, quello in cui la crisi finanziaria è planata da Wall Street sui marciapiedi, con le file di diseredati alle mense di carità, con i treni vagabondi, la disoccupazione come prospettiva di futuro. Dan Simmons nelle cene con gli amici continua a ripetere una battuta presa a prestito da Vonnegut: gli scrittori di fantascienza sono come i canarini nella miniera, sono il segnale d'allarme che annuncia la catastrofe. Vedono prima, sentono prima, sperano di sbagliarsi, ma la minaccia diventa un'ossessione. C'è un romanzo di Simmons che già dal titolo racconta il futuro remoto. Si chiama Flashback e racconta come saremo tra vent'anni. L'unica consolazione sarà sprofondare nei ricordi. È la retromania che viene sintetizzata come droga. È il rifugio in un'epoca lontana «quando ogni merda non era piovuta».
Quella droga, venduta a fiale, la chiamano appunto flashback. Proust in fondo lo aveva già intuito. «Troviamo un po' di tutto nella nostra memoria; è una specie di farmacia, una specie di laboratorio chimico, in cui la nostra mano brancolante può posarsi ora su una droga sedativa, ora su un veleno pericoloso». Il passato è quello che ti resta quando tutto il futuro è andato a puttane. L'America è un'immagine putrida. Sono rimasti 44 stati, fragili, poveri, dove i giovani senza speranza si fanno di ricordi dozzinali, violenze di gruppo su ragazze di altre gang da rivedere e rivedere per godere ancora. La reconquista ispanica ha sottratto a Washington gran parte del Sud Ovest, ormai chiamato Nuevo Mexico. L'Alaska è una repubblica indipendente fondata sul petrolio. Il Texas riscopre l'onore di Dixieland. La religione ufficiale di quel che resta degli United States of America è l'Islam. A Ground Zero sorge la più grande moschea dell'Occidente e l'11 settembre viene festeggiato come festa nazionale. Al Jazeera trasmette 24 ore su 24 decapitazioni, fustigazioni e altri verdetti della sharia. Israele è stata rasa al suolo da undici testate nucleari.

Che cavolo è successo e quando? Il virus di una crisi economica che si ripete un anno dopo l'altro, senza fine, è apparso nel 2008. Il disastro è la conseguenza delle spese sociali e di un welfare bucato. Questo è lo scenario che vede il canarino dentro la miniera.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica