E Bilbao si affida a Guido Rossi l’uomo che ha fatto vincere Abn

Pronto a scendere in campo il noto consulente No comment di Madrid. S&P tifa per la Spagna

Gian Maria De Francesco

da Roma

Le offerte italiane fallite su Antonveneta e su Bnl hanno avuto parecchi punti in comune. La bocciatura da parte del mercato delle proposte straniere di Abn Amro e del Banco Bilbao, la presenza dei cosiddetti «furbetti del quartierino» su entrambe le sponde, l’intervento della magistratura in tutte e due le vicende. E da ieri, secondo quanto anticipato dall’agenzia di stampa Radiocor, anche la consulenza del professor Guido Rossi per i contendenti esteri ritornati alla ribalta.
Secondo indiscrezioni, il Bbva, fiutata la probabile bocciatura di Bankitalia dell’offerta Unipol su Via Veneto, ha deciso nei giorni scorsi di affidarsi alla consulenza legale del professor Guido Rossi, esperto di Diritto societario ed ex presidente della Consob. Da un suo esposto ha preso il via l’azione della Procura di Milano che ha portato all’arresto dell’ex amministratore delegato della Bpi, Gianpiero Fiorani, e al sequestro delle quote lodigiane cedute forzosamente all’Abn.
Ma anche alla vicenda Unipol il professor Rossi non era stato del tutto estraneo: nella scorsa estate era sceso in campo al fianco dei piccoli azionisti Unipol che chiedevano la modifica dell’oggetto sociale della compagnia delle Coop allo scopo di poter esercitare il diritto di recesso. Ora la banca basca chiede a Rossi di ripetere lo stesso «miracolo» riuscito con Antonveneta. Magari riproponendo in versione market friendly la vecchia offerta carta contro carta. A Rossi, comunque, non dovrebbe essere richiesto un grande sforzo anche perché nei giorni scorsi il direttore generale di Unipol, Carlo Cimbri, sarebbe stato visto in Mediobanca (advisor di Bnl). Un segnale di disponibilità a trattare? Si vedrà salvo ritorni di fiamma di Mps o di Bpvn. Da Madrid replicano che non è costume del Bbva commentare simili indiscrezioni, ma è ipotizzabile che il prossimo cda basco, convocato per approvare i risultati 2005 che saranno presentati il 25 gennaio prossimo, affronti la questione.
Intanto il presidente di Bnl, Luigi Abete, può guardare con più tranquillità al suo futuro. «Sono sereno e soddisfatto», ha detto commentando la bocciatura dell’Opa. «Sembra che una serie di preoccupazioni espresse dal cda di Bnl - ha aggiunto - sulla proposta di Unipol abbia trovato una conferma nel giudizio autonomo e autorevole di Bankitalia». La gestione dell’istituto non dovrà più sottostare alla passivity rule imposta dall’offerta bolognese. E se il Bilbao ritornasse alla carica? «Se uno degli attuali azionisti o altri investitori proporranno progetti, noi serenamente li valuteremo», ha concluso Abete. L’agenzia di rating Standard & Poor’s, però, sembra tifare Bilbao.

La valutazione di lungo termine è stata alzata per il miglioramento dei conti nel 2005. In realtà, perché è stata sventata la minaccia Unipol. «Un’ulteriore promozione - spiega S&P in una nota - potrebbe giungere nell’immediato futuro se Bnl fosse acquisita da un gruppo con un rating elevato».

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