Parigi - Sette bambini sono stati ricoverati in un ospedale di Lille, nel nord della Francia, per una infezione alimentare legata a un tipo raro di batterio E.coli, dopo aver mangiato degli hamburger acquistati nei supermercati Lidl. Il più piccolo, di appena due anni, è in coma farmacologica e in condizioni "preoccupanti". Lo denuncia Stephane Leteurtre, il medico del servizio di rianimazione pediatrica del Chru di Lille in cui il bimbo è ricoverato insieme ad altri sei piccoli invece in "condizioni stabili", come ha spiegato Michel Foulard, il primario dell’ospedale. Due di loro potranno tornare a casa entro la prossima settimana. Il bimbo in gravi condizioni viene dalla regione dell'Oise. Giovedì era stato trasferito da Amiens a Lille. Dal momento del ricovero, l’infezione è raddoppiata, ha precisato Leteurtre in una conferenza stampa.
Ritirato il prodotto Seb, il produttore francese degli hamburger Steaks Country di Saint-Dizier, a metà strada tra Parigi e Strasburgo, ha annunciato di aver ordinato il ritiro del prodotto. L'infezione alimentare è legata a un tipo raro di batterio E.coli, che però non ha a che fare con l’epidemia tedesca.
Carne forse cotta male La carne che avrebbe intossicato i bimbi, proveniva dalla Germania, come ha sottolineato l'azienda francese Seb, che ha prodotto gli hamburger venduti nella catena di supermercati Lidl finiti sui piatti delle piccole vittime. La carne è stata macellata in Germania, ha precisato Seb, per poi essere trasformata in Francia. "Ciò nonostante niente permette di stabilire un legame con l’epidemia che ha attraversato la Germania" ha aggiunto Guy Lamorlette, amministratore della Societé Economique Bragarde (Seb), che non ha saputo precisare la regione tedesca di provenienza. Alla Seb arrivano le carcasse degli animali, le quali vengono disossate e macellate per essere trasformate in bistecche. "Tutti i lotti messi sul mercato subiscono delle analisi molto severe. Anche i lotti incriminati sono stati analizzati e dichiarati sani e adatti al consumo", ha assicurato il dirigente.
Secondo lui il contagio potrebbe provenire da una negligenza da parte dei consumatori: "Potrebbero avere rotto la catena del freddo scongelando per sbaglio la carne prima di ricongelarla - ha sottolineato - o potrebbe esserci stata una cottura insufficiente della carne, diversamente da quanto raccomandato". Sequestro in Italia Oltre 97 tonnellate di hamburger e polpette provenienti dalla Francia e segnalati come presunta origine dell’infezione di E.coli sono state sequestrati oggi dai carabinieri dei Nas. Lo ha reso noto il ministero della Salute, che ha sottolineato come, in pratica, siano stati bloccati tutti i prodotti segnalati in Italia. Per tutto il giorno, si legge in una nota, "sono proseguiti i sequestri cautelativi temporanei da parte dei carabinieri del Nas, su disposizione del ministro della Salute, delle confezioni di hamburger e polpette a marchio Steaks Country analoghi a quelli che si sospetta siano all’origine delle infezioni in Francia. Complessivamente, sono state sequestrate oltre 97 tonnellate di prodotto in nove piattaforme distributive della Lidl Italia, che ha pienamente collaborato con i Nas. Praticamente, tutti i prodotti segnalati presenti in Italia sono sotto sequestro. Campioni di hamburger e polpette sono stati consegnati agli Istituti zooprofilattici sperimentali che procederanno alle analisi per verificare l’eventuale presenza di batteri tossici. I risultati delle analisi saranno disponibili nei primi giorni della prossima settimana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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