Ecco che cosa dirà Ruby in tribunale: "Io parte lesa? Sì, ma solo dai pm..."

In un'intervista al settimanale Oggi, Ruby spiega così la scelta di non costituirsi parte civile nel processo di Milano: "Non mi sento parte lesa. Anzi mi sento parte lesa dai pm". E poi Karima el Marough ribadisce che i soldi ricevuti dal premier le servivano per aprire un centro estetico: "E' il mio sogno e sto creando le basi economiche per realizzarlo". Intanto, Nicole Minetti ribadisce: "Mai favorito rapporti tra Ruby e Berlusconi"

Ecco che cosa dirà Ruby in tribunale: 
"Io parte lesa? Sì, ma solo dai pm..."

"Mi sento parte lesa. Parte lesa dai pm". Così Karima el Marough, detta Ruby, motiva in una intervista al settimanale Oggi la sua decisione di non costituirsi parte civile nel processo di Milano. Inoltre Ruby ha ribadito che i soldi ricevuti da Silvio Berlusconi le servivano per aprire un centro estetico, come sostenuto dal presidente del Consiglio, a inizio mese, prima dell’inizio dell’udienza Mediaset. "È il mio sogno e sto creando le basi economiche per realizzarlo", ha spiegato Ruby. Al settimanale, la giovane marocchina ha precisato di non essersi mai prostituita. "Nessuno ha cercato di costruirmi false identità", ha sostenuto, annunciando che presenterà denuncia contro Michelle Conceicao Oliveira (che ha evocato questo scenario). "Non sa quel che dice. Continua a gettarmi fango addosso perché è invidiosa e gelosa", ha affermato. "La denuncerò per calunnia e falsa testimonianza. Non le devo nulla. Non sa quante cose ho fatto per lei, quanto aiuto le ho dato. È un’ingrata che mi sta facendo del male".

La Minetti: mai favorito rapporti tra Karima e premier Intanto, "nessun documento, testimonianza, intercettazione ambientale e/o telefonica depositata agli atti si dimostra che la signora Minetti ha concesso abitazioni in comodato d’uso e/o consegnato denaro alla minore per favorire la sua asserita attività di prostituzione". È quanto si legge nella memoria depositata per Nicole Minetti, la consigliera regionale lombarda del Pdl indagata per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile nell’ambito del caso Ruby. "La Signora Minetti -prosegue la memoria- inizia a interessarsi della vita della "Ruby" solo dal maggio 2010 successivamente all’affidamento temporaneo", avvenuto in Questura a Milano la notte tra il 26 e il 27 maggio dello scorso anno.

Inoltre si precisa che Nicole Minetti non ha mai accompagnato Ruby ad Arcore e non l'ha mai presentata al presidente del Consiglio.

"In conclusione Nicole Minetti non ha portato la prima volta ad Arcore Karima El Mahroug - si legge nella memoria depositata ieri - non ha mai consegnato alla stessa denaro o altre utilità e non ha mai ottenuto alcun vantaggio dagli asseriti rapporti che la minore avrebbe avuto con il Presidente, così come non li ha mai favoriti'", si legge nella memoria difensiva. E per queste ragioni la difesa della Minetti chiede ai pm di archiviare l'induzione e favioreggiamento della prostituzione.

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