Ecco la fantatelevisione dell’anno prossimo

Fazio che raggiunge i suoi amici Lerner e Mentana a La7. X Factor che lascia Raidue ed emigra sul satellite. Simona Ventura che si mette in marcia verso Mediaset e Bonolis che fa il percorso contrario. Sono solo sogni?

Ecco la fantatelevisione dell’anno prossimo

Fabio Fazio che si ricongiunge con i suoi amichetti de La7 a dar man forte a Mentana. Simona Ventura che ricomincia da zero a Mediaset. Bonolis che fa il percorso inverso (uno dei molti della sua carriera) e si ripresenta a viale Mazzini. X Factor che emigra nello spazio. E, poi, va bé, c’è sempre Santoro che potrebbe abbandonare la lotta dura e pura e darsi ai documentari. Ma cos’è: la fanta-tv del 2011? Magari un po’ sì, però a fantasticare non si fa mai male. Perché ogni tanto, purtroppo di rado, i sogni assumono un aspetto reale. Soprattutto, quando di mezzo ci sono persone che hanno la forza, il carisma e il denaro per fare molte delle cose che vogliono. E che quando si sentono trattate maluccio, sbattono la porta. Prendiamo i casi che hanno tenuto banco nella stagione autunnale che si è appena chiusa. Il più clamoroso è stato certamente quello di Vieni via con me. Fazio che, con uno show evento che ha pochi precedenti nella storia della tv, ha raccolto una decina di milioni di fan, nonostante l’editore abbia fatto di tutto per frenarlo, ha un po’ di rabbia da smaltire. E le sirene di Chicco si fanno sentire. Quel diavolaccio di Mentana è riuscito, tutto da solo, a far ripartire grazie agli ascolti del suo tg quel sogno di terzo polo che una decina di anni fa mise insieme i volti più chic della nostra televisione e che poi s’infranse per logiche politiche che volavano molto più in alto delle loro teste. Insomma, il contratto di Fazio con la Rai scade a maggio: se decidesse di andarsene, ai piani alti di viale Mazzini stapperebbero lo champagne, mentre a La7 lo accoglierebbero a braccia aperte. E lui si troverebbe nel posto giusto al momento giusto, insieme a compagni di pensiero e di ideali, in quella visione tutta di sinistra-ambientalista-laicista ben rappresentata da Vieni via con me e su una tv che si sta incamminando in una nuova era. Da non dimenticare che gli altri volti fondamentali della rete (Bignardi, Gruber, Cabello, Cucciari, D’amico) sono tutti rappresentati dallo stesso agente di Fazio: Beppe Caschetto, super manager potentissimo che preferisce muoversi dalle parti di Telecom. L’azienda telefonica a marzo affronterà il rinnovo del cda: un momento in cui si decidono le grandi strategie come quella che ha portato all’operazione Mentana. I fattori che, invece, potrebbero tener ancorato Fazio a Raitre sono: il suo direttore Paolo Ruffini, che si è arroccato nella sua rete e la difende come fosse Fort Alamo e, diciamo, i termini contrattuali. Perché Fazio guadagna due milioni di euro l’anno: la Rai difficilmente gliene riprorrà altrettanti, ma La7 potrà permetterselo?
Veniamo al caso X Factor. Da settimane i dirigenti Rai non sciolgono il nodo sul ritorno in onda il prossimo autunno. Certamente lo show è stato un fenomeno importante per la musica italiana e per la scoperta di nuovi talenti, altrettanto vero è che all’azienda di Stato costa molto di più di quanto rende in termini di ascolti e di introiti pubblicitari. Molti milioni di euro, che in questa situazione di crisi economica, viale Mazzini vuole tagliare. Nel dubbio che non venga esercitata la prelazione da parte della tv di Stato per una nuova edizione, i produttori si guardano in giro. Verso altre opportunità: un talent come X Factor potrebbe trovare buona collocazione sul satellite, anche se ha bisogno di una platea vasta e popolare. Comunque, se il prossimo autunno lo show tornerà su Raidue, sarà ridimensionato: budget inferiore e cancellazione della striscia del day time.
Veniamo al ping-pong Rai-Mediaset. Qui siamo nella zona del calcio mercato. Alcuni contratti finiscono a giugno e si sommano le indiscrezioni, anche per alzare la posta. Da settimane, per esempio, si rincorrono le voci che Simona Ventura è stanca della sua Raidue e pronta ad emigrare a Mediaset. Da tempo si lamenta che i suoi programmi di punta (Quelli che il calcio e L’isola dei famosi) non godono più della considerazione di una volta. Anche l’altro ieri sul canale «Lei» ha fatto intendere che le piacerebbe fare uno show con Maria De Filippi. Che, si sa, è di granitica osservanza del Biscione. Ma Simona è pure ben consapevole che, in molti casi, chi si è spostato da Rai a Mediaset si è profondamente scottato. È successo pure a Bonolis, nei primi momenti del suo ritorno a Cologno. Poi la situazione non è molto migliorata visto che ha continuato a esercitarsi in show che non ama molto (Ciao Darwin) per avere la soddisfazione di realizzarne altri che adora (Il senso della vita).

Tanto da arrivare a criticare apertamente la Tv di Mediaset come ha fatto qualche giorno fa davanti agli studenti della Statale di Milano, pur essendone uno degli artefici. In ogni caso, per Paolo saltare di nuovo la staccionata sarebbe un gioco da ragazzi.

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