Un esercito pacifico ha occupato piazza del Popolo. Sono i mille ominidi che compongono «Trash People», linstallazione dellartista tedesco HA Schult che resterà allombra dellobelisco Flaminio fino a giovedì prossimo. I manichini sono realizzati con materiali di scarto: lattine, scatolette di cibo per gatti e scatolame vario, fili e componenti elettriche, bottiglie. Tutto ciò che è «rifiuto» è stato assemblato fino a ottenere sagome umane che, nel loro silenzio, inviano ai passanti un messaggio di forte impatto. «Rappresentano ciò che rischiamo di lasciare in eredità alle generazioni future commenta lautore, affiancato dalla musa e collaboratrice Elke Koska -. Produciamo rifiuti e diventiamo rifiuti. Come la piazza Rossa a Mosca, anche piazza del Popolo ha attraversato epoche storiche sanguinose, con la mia installazione unepoca incontra laltra e questo incrocio genera la scintilla che altro non è se non arte». La lattina di Coca-cola schiacciata potrebbe essere dunque il «reperto archeologico» per le generazioni del futuro, suggerisce Schult, il lascito ai nostri nipoti. Lartista berlinese non è nuovo a simili provocazioni, sempre finalizzati a sensibilizzare lopinione pubblica in tema di ambiente. Nel 1976, ad esempio, tramutava piazza San Marco a Venezia in un mare cartaceo, depositandovi 380mila copie spiegazzate del Gazzettino e, quattro anni prima, aveva scelto Roma per un «Picture box» che parlava di consumo e risorse.
Il popolo degli uomini-immondizia fa tappa nella Capitale dopo un viaggio già lungo: è stato ai piedi della Défense a Parigi, di fronte al Cremlino a Mosca, sulla Grande Muraglia a Pechino, ha avvicinato le piramidi a Giza e invaso anche il «salotto dEuropa», la Grand-Place a Bruxelles. Limmagine aerea dei «Trash People» in Antartide verrà trasmessa in tutto il mondo. Nel 2008 lesercito silenzioso avrà attraversato dodici luoghi storici di ben cinque continenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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