Ecco un modo efficiente per gestire il finanziamento

I requisiti: reddito dimostrabile, conto corrente da almeno 6 mesi e zero protesti. Servizio al 100% online

Lorenzo Corti

Mario Draghi nella riunione della Bce di ottobre ha annunciato che dimezzerà (da 60 a 30 miliardi) i flussi mensili del Qe (il programma di acquisto di titoli obbligazionari euro sul mercato) prolungandoli almeno fino a settembre 2018. Secondo gli analisti, solo dopo si potrà parlare di aumento dei tassi. Tuttavia, una crescita economica che (finalmente) sembra tornata su buoni livelli e, soprattutto, diffusa in tutta la zona euro e un possibile riaccendersi dell'inflazione, potrebbero spingere i saggi del mercato obbligazionario a medio lungo termine al rialzo. Il mercato dei finanziamenti risentirà dell'innalzamento dei tassi e probabilmente anticiperà il trend. Per gli operatori tradizionali il costo del denaro sale e, quindi, si renderà necessario adeguare con un certo anticipo i tassi, soprattutto nello scenario attuale in cui i margini di interesse stentano a coprire le perdite di portafoglio.

Per il P2P (la condivisione di risorse tra pari) l'adeguamento sarà meno significativo, ma ci sarà comunque, in quanto i finanziatori delle piattaforme avranno a disposizione investimenti alternativi in titoli di Stato con rendimenti più elevati di quelli attuali. Quali sono quindi gli aspetti che devono valutare coloro che chiedono finanziamenti?

«Il nostro richiedente ideale deve avere un reddito dimostrabile, un conto corrente aperto da almeno 6 mesi e una buona storia creditizia, ovvero niente protesti né segnalazioni in Crif inficianti», specifica Daniele Loro, ceo di Prestiamoci, che rivela come i loro clienti scelgano la sua piattaforma in virtù di alcuni fattori distintivi. Il merito di credito, per esempio, è scelto ad hoc ed è diverso da quello utilizzato dalle altre banche e finanziarie. Il servizio è al 100% online garantendo assoluta privacy, velocità, possibilità di confronto con altre offerte. Inoltre, Prestiamoci non propone altri prodotti/servizi accessori o successive campagne di pressione commerciale, e offre la possibilità di verificare in ogni momento online la situazione del proprio finanziamento senza prevedere alcuna penale di uscita anticipata. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti da considerare per coloro che prestano capitale, questi riguardano soprattutto la giusta combinazione, personale, tra la propensione al rischio e il desiderio di maggior guadagno: rendimenti più limitati scontano default (fallimenti) e rischi più bassi e viceversa.

«Uno degli aspetti che ci distingue da tutti i concorrenti di mercato è che partecipiamo a ogni prestito (a oggi siamo ad oltre il 30% di partecipazione), allineando in tal modo i nostri interessi con quelli del cliente - puntualizza Loro -. La qualità del portafoglio erogato, la presenza limitata di default e prestiti in ritardo, e la presenza di eventuali altre garanzie: nei prestiti di alcuni portafogli di Prestiamoci c'è l'impegno al riacquisto di quote di eventuali prestiti non performing. Inoltre, è garantita una elevata diversificazione: l'investimento minimo ne prevede 30, il portafoglio per così dire ideale dovrebbe averne possibilmente da 60 posizioni in su, mentre abbiamo clienti con oltre 1.000 posizioni in portafoglio». Ma come Prestiamoci più agevolare l'incrocio di domande e offerta?

«Innanzitutto attraverso investimenti in educazione finanziaria, comunicazione e marketing che Prestiamoci sta sostenendo con mezzi propri», sottolinea Loro, mentre, per quanto riguarda il funzionamento della piattaforma, Prestiamoci ha attualmente un algoritmo di abbinamento tra domanda di finanziamenti e offerta di denaro estremamente efficiente. L'algoritmo consente di ottenere rendimenti/obiettivi desiderati dall'investitore (all'interno ovviamente di una fascia di oscillazione coerente con i tassi pagati dai richiedenti e mediamente del 6,5%) tramite una elevata diversificazione dell'investimento.

«A proposito del richiedente a cui venga approvata una richiesta di finanziamento dalla piattaforma, è importante sottolineare che, non è esposto all'incertezza della mancata erogazione nel caso in cui non ci fossero sufficienti prestatori per il suo finanziamento, in quanto Prestiamoci interviene sempre e comunque per completare la copertura dello stesso», conclude il ceo Loro.

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