Federico Marchi
da Sanremo
Una dozzina di jeep ha effettuato ieri il sopralluogo nelle aree dismesse dalla ferrovia dell'estremo ponente ligure. A guidare la carovana il presidente della Regione Claudio Burlando che ha voluto vedere di persona a che punto si trovino i lavori per la sistemazione dell'ex tracciato e il suo riutilizzo con la famosa pista ciclabile. Il tratto in questione, in provincia di Imperia, è quello che comprende otto comuni tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare. 24 km, interamente affacciati sul mare, che possono costituire il futuro, in termini economici e turistici, dell'estremo ponente ligure. I numeri parlano di 444 mila metri quadrati di parco sul mare, 40 mila di verde, 5 km di nuove spiagge e oltre 2000 parcheggi metà pubblici e metà privati. Burlando ha percorso le zone del primo lotto, da San Lorenzo al Mare a Santo Stefano, prendendo visione delle opere già realizzate, dei muri di contenimento, della prova delle aree verdi e dell'asfalto «trasparente» su cui correrà la pista ciclabile.
«Chi ancora oggi vorrebbe portare su queste aree parcheggi e strade ha in mente un turismo vecchio» ha detto Burlando. Il progetto è solo l'apripista di una visione molto più ampia che, nei prossimi anni, riguarderà un quarto di tutta la Liguria, con le successive tratte dismesse Andora - San Lorenzo nel dicembre 2009 e Andora Finale Ligure presumibilmente nel 2015. Il risultato sarà una pista ciclabile, lunga 75 km, considerata la più lunga d'Europa che sorgerà su un milione e mezzo di metri quadrati di ex ferrovia. La delegazione regionale si è poi spostata al Palafiori di Sanremo dove era in programma la presentazione ufficiale del progetto ad opera di Tullio Russo, presidente di Area 24 la società (43% Filse, 43% comune di Sanremo e 14% banca Carige) che ha il compito di gestire questo progetto. La prima inaugurazione è prevista a luglio del prossimo anno quando, se i tempi saranno rispettati, sarà già possibile accedere al percorso tra San Lorenzo e Sanremo.
Un iter iniziato negli anni '80 quando il comune di Sanremo aveva versato 10 miliardi di vecchie lire come caparra per garantirsi i futuri diritti, le prime direttive sono state inserite nel piano della costa nel 2000, nel 2001 il passaggio dell'ultimo treno, l'anno successivo l'accordo quadro del prusst e la costituzione di Area 24, infine nel 2004 l'acquisto delle aree per 26 milioni di euro, che ha permesso l'avvio degli appalti e poi dei lavori. Tra le critiche principali che vengono mosse quella dei tempi troppo lunghi. In particolare il riferimento è per i 27 mesi trascorsi tra il passaggio dell'ultimo treno, il 24 settembre 2001, e l'atto di acquisto delle aree, il 29 dicembre 2003.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.