Musica e trance di Gilbert Rouget è un classico della etnomusicologia datato 1980. Era introvabile, ma ora, grazie a Einaudi (che ne aveva curato una prima edizione italiana nell'86), torna con questa nuova edizione ampliata.
Rouget indaga i «rapporti fra la musica e i fenomeni di possessione»: musica iniziatica, medianità, sciamanismo, esorcismo, tarantismo, fachirismo. Ritmi e melodie per «socializzare» la trance. Un'opera fondamentale per lo studio della connessione tra musica e stati di coscienza, perché la musica «ha la massima capacità di sconvolgere».Mattia Rossi
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