Dopo 25 anni Melfi diventa elettrica Via alla produzione delle Jeep ibride

Cinque miliardi di investimento per gli stabilimenti italiani

Dopo 25 anni Melfi diventa elettrica Via alla produzione delle Jeep ibride

Melfi Punto e a Capo per andare incontro a un futuro di sfide non facili. Da qui, dal primo polo integrato automotive di Melfi con tanto di Academy per la formazione di operai, team leaders e tecnici (definirlo solo stabilimento sarebbe quindi riduttivo) e dove, 25 anni fa, Fiat fece nascere nel 2004 la Punto, parte l'era dell'elettrificazione Fca.

A Melfi e solo qui saranno infatti prodotte le prime 4x4, Jeep Compass e Renegade ibride plug-in (ricaricabili). Arriveranno entro la metà del 2020 e verranno lanciate in tutti i mercati quasi contemporaneamente. «Siamo pronti - dice Fca - per far diventare Melfi la bostra casa dell'elettrificazione». Un nuovo capitolo, dunque, che sarà accompagnato da una sorta di percorso guidato che seguirà i nuovi clienti che si affacceranno al mondo dell'elettrico targato Fca con l'aiuto di partner di energia, come Enel X e di 13mila punti ricarica che Fca provvederà a installare in Europa. Giusto per far evaporare l'ansia da ricarica che frena oggi gli acquisti delle auto green. Ma da Melfi con le celebrazioni dei 25 anni arrivano altre certezze: le vendite di Jeep disegnano il sorriso sui grafici di commercializzazione di Fca. «Con Compass - ha sottolineato Marco Pigozzi, responsabile del prodotto Jeep in Emea - abbiamo aumentato in un anno le vendite del 48%. In Emea ne abbiamo vendute nel 2018 più di 78mila, oltre il 40% dei volumi totali di Jeep in Europa.. Quest'anno ha continuato a crescere e ha superato a fine settembre le 58mila unità». Ma il nuovo capitolo può regalare altre pagine importanti: «Sempre a Melfi potrebbe nascere anche la 500X ibrida plug-in - anticipa Roberto di Stefano, responsabile e-Mobility Emea di Fca - stiamo valutando la possibilità di inserirla in produzione anche se nulla è stato ancora deciso, ma l'impresa non sarebbe poi così difficile, dato che l'architettura è la stessa di Renegade e Compass».

Novità e conferme, dunque, che sono parte integrante del piano da 5 miliardi per gli stabilimenti italiani annunciato da Fca a novembre dell'anno scorso, che prevede anche la 500 elettrica a Mirafiori, il Ducato alla Sevel, l'Alfa Romeo Tonale a Pomigliano e i nuovi modelli Maserati. E intanto il futuro illumina Melfi, un'area di oltre 2 milioni di metri quadrati dove si muovono tra le linee di produzione 7.300 dipendenti.

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