Maxi-operazione per Ariston che, in nome della strategia green, compra la tedesca Centrotec Climate Systems: il gruppo italiano ha messo sul piatto 703 milioni in contanti e circa 41,42 milioni di azioni, pari all'11,1% del capitale e al 2,6% dei diritti di voto, che alle quotazioni attuali in Borsa valgono 300 milioni. L'operazione vale quindi complessivamente circa un miliardo.
Dopo lo shopping in Israele del 2021, il gruppo italiano controllato dalla Merloni Holding (73,96%) torna dunque ad aggredire il mercato delle soluzioni verdi (pompe di calore e soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza), ma con una operazione di grande taglia. Attraverso i brand Wolf, Brink, Pro-Klima e Ned Air, Centrotec Climate Systems è tra i leader nella fornitura di soluzioni per il riscaldamento, la ventilazione e il trattamento dell'aria nonché di soluzioni la generazione combinata di calore ed energia. L'azienda impiega 2.500 persone, beneficia di un solido posizionamento in Germania e nei Paesi Bassi e di una presenza significativa in altri mercati europei. La produzione avviene in Germania, Paesi Bassi e Croazia. Nel 2021 ha registrato ricavi per 599 milioni e un ebitda adjusted di 84,8 milioni, con una robusta crescita dei ricavi e della redditività negli ultimi anni.
«Sono entusiasta di annunciare questa operazione, la più grande nella storia di Ariston. Nel dare il benvenuto a Wolf, Brink, Pro-Klima e Ned Air, il gruppo fa un passo avanti importante, in linea con la nostra vision di comfort sostenibile per tutti, i nostri impegni in ambito Esg e gli obiettivi che ci siamo prefissati al momento dell'Ipo», ha commentato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston.
La società è quotata da novembre scorso in Borsa e ieri ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,20% a 7,35 euro. Per il titolo è stato un anno difficile: dalla quotazione l'azione ha lasciato sul terreno il 28% (si era quotata a 10,25 euro).
Come detto, l'acquisto della società tedesca è avvenuto con la combinazione di contanti e azioni di nuova emissione, soggette a un periodo di lock-up (ossia a un divieto di venderle) che saranno rispettivamente pagate ed emesse a favore di Centritec che, al closing, diventerà dunque azionista con l'11,1% della stessa Ariston. La transazione, pre-sinergie, contribuirà in maniera positiva all'eps (utile per azione) già a partire dal primo anno. Il gruppo italiano ha stimato sinergie per 20-25 milioni a regime. Lo shopping rafforza poi ulteriormente la posizione di Ariston in Europa, in particolare in Germania e nei Paesi Bassi.
La storia di Ariston Group è caratterizzata da un solido track
record di acquisizioni: sono 17 le società rilevate dal 2014 al 2021. Tra queste, particolarmente rilevanti quelle che, tra il 2016 e il 2019, hanno permesso ad Ariston Group di consolidare la leadership in Nord-America.
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