Un rincaro del 3,8% sull’elettricità e del 3,9% su quella del gas. Con la prossima bolletta i consumatori italiani dovranno pagare circa il 4% in più per la fornitura delle proprie utenza, rispetto ai mesi precedenti, a causa degli aumenti significativi del costo delle quotazioni per le materie prima che ha fatto salire - e non di poco - il costo dei servizi.
Nel primo trimestre 2021 il gas naturale - il cui “prezzo” incide indirettamente anche sulla fattura per l'elettricità - si è attestato intorno ai 18 euro MWh, segnando già un aumento consistente (+27%) rispetto al livello medio registrato nel quarto trimestre dell'anno precedente.
Il trend di crescita, dunque, continuerà a salire e il prezzo, nel il secondo trimestre 2021, dovrebbe registrare il segno + di circa il 17% rispetto al periodo gennaio-marzo.
Facciamo due conti; secondo l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) la famiglia tipo degli italiani consuma, in medio annua, 2.700 kWh di energia elettrica e 1.400 metri cubi di gas. Calcolatrice alla mano la spesa per la fornitura luce, nel periodo 1 luglio 2020 - 30 giugno 2021 - considerando i rincari - sarà di circa 517 euro.
I più attenti potranno notare che, rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, la spesa complessiva è inferiore di circa 4 euro su base annua (-0,7%), Il "guadagno" per il consumatore, però, sarebbe stato di gran lunga superiore senza gli ultimi rincari e, inoltre, va evidenziato che nel periodo giugno 2019 - luglio 2020 non si erano registrati gli effetti gravissimi della pandemia che gli italiani si trovano, invece, a dover gestire in questo momento.
Stessa cosa per quanto riguarda l’utenza del gas che costerà circa 966 euro su base annua ma con una variazione del -5,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (circa 52 euro su base annua).
L’Arera ha fatto sapere che sarà prevista una riduzione di 600 milioni di euro sulle bollette delle piccole imprese (utenti in bassa tensione non domestici, quali piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi) e che dovrebbe coinvolgere circa 3,7 milioni di beneficiari.
Ma cosa si può fare per ridurre un po’ gli effetti degli aumenti sul portafoglio?
Come risparmiare sulla bolletta
La prima cosa da fare è quella di monitorare se con il cambio del fornitore si possa avere un risparmio significativo per le proprie utenze - magari passando la sistema del dual fuel con cui si ha un solo gestore di tutte le forniture - ; inoltre il passaggio al mercato libero che ci aspetta da qui a breve tempo dovrebbe agevolare la riduzione dei costi.
Altra cosa utilissima è la bolletta digitale; l’invio in formato elettronico delle fatture di luce, gas, internet e delle utenze domestiche in generale potrebbe permette di risparmiare, in media annua, almeno 36 euro, considerando il costo di circa 2 ero di commissione per una media di 18 bollette annue.
Rimedio “fai da te” per ridurre i costi è quello di migliorare le proprie abitudini di consumo. Ad esempio è un’ottima pratica quella di risparmia energia staccando sempre gli elettrodomestici dalla presa evitando che vadano in standby (ad esempio le tv con la lucina rossa che significa che l’elettrodomestico è in parte attivo).
Utilissimo per risparmiare qualche soldo nel portafogli è saper utilizzare bene lavatrice e lavastoviglie che sono tra gli elettrodomestici che consumano di più; per risparmiare energia elettrica, ad esempio, è importante farle sempre a pieno carico (o
quasi) e a temperature basse.Per quanto riguarda frigorifero e congelatore un buon risparmio annuo si può avere tenendoli lontani dalle fonti di calore e dai muri, impostando anche il loro termostato su temperature intermedie.
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