A marzo le immatricolazioni di auto segnano, in Italia, +40,8% e +15,38% quelle dei furgoni. Scorporando il primo dato, il mercato dei privati è cresciuto del 16,55%, ma la quota è scesa di 10 punti, «un segnale - secondo Dataforce - che rivela le difficoltà e le incertezze delle famiglie italiane». Bene le immatricolazioni aziendali dirette (+22,4% e assai bene il noleggio (+90% per il lungo termine), mentre il «breve» ha triplicato le nuove targhe.
Salvatore Saladino, country manager di Dataforce Italia, nel sottolineare «il gran risultato di Maserati (+252,6%) e Alfa Romeo (+267,1%)», rileva soprattutto «il dato stratosferico di Lync & Co e di Mg, rispettivamente +1.626% e +341%», aggiungendo che «se sono le prime concrete evidenze dell'avanzata cinese, ne vedremo delle belle». Da parte sua, Dr Automobiles (azienda molisana che assembla parti in arrivo dalla Cina) sale del 200%, «ma il 30% delle immatricolazioni le fa a sé stessa e il 58% negli ultimi tre giorni».
Sul fronte delle alimentazioni, +47% le auto a benzina (quota del 28,5%), +40% quelle Diesel (20% la quota), +48,5% le ibride (34,4% di penetrazione) e +19,3% le ibride ricaricabili (quota del 4,3%). Si è consolidata, poi, la ripresa delle vetture elettriche: +82%, cioè 8.170 unità immatricolate, il miglior risultato mensile di sempre (4,8% di quota, ma 3,8% da gennaio). Positivo il Gpl (+13,9%) e sempre in caduta il metano (-86%)
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, spiega così il boom di vendite generali nel mese scorso: il confronto è con un marzo 2022 depresso e c'è il miglioramento della disponibilità di veicoli da parte dei costruttori, prima penalizzati dalla crisi dei semiconduttori. Nel primo trimestre, comunque, l'aumento delle vendite è del 26,2% per complessive 427.019 vetture, ma sempre volumi distanti dai livelli pre Covid-19.
Positivo l'andamento in marzo di Stellantis (+36,9% e +16,9% da gennaio). La quota del gruppo guidato da Carlos Tavares è però in calo mese su mese (35,4% dal 36,3%) e trimestre su trimestre (34% contro il 36,7%).
Sempre Stellantis, intanto, ha avviato la selezione di personale interno da impiegare nelle attività del suo primo Hub di Economia Circolare a Mirafiori. Nei prossimi mesi saranno anche individuate le prime 200 risorse tra operai e impiegati del gruppo in Italia che saranno coinvolte sul fronte produttivo e gestionale.
L'ulteriore incremento occupazionale sarà correlato alla salita produttiva dell'impianto.La «Circular Economy business unit», ulteriore passo in avanti nell'attuazione del piano «Dare Forward 2030», ha l'obiettivo di generare oltre 2 miliardi di ricavi per la fine del decennio.
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