I tempi per disinnescare la "bomba" rincaro sulla bolletta degli italiani sono sempre più stretti ed il Governo è al lavoro per evitare una stangata che peserebbe davvero tanto sul portafoglio di famiglie ed imprese.
Nei prossimi mesi la stima sarebbe quello di una crescita del 40% per quanto riguarda la spesa della bolletta elettrica che si calcolerebbe, in termini economici - come ricordato in un precedente articolo de IlGiornale.It - in un incremento di circa 500 euro l'anno (di cui 100 dovute alla luce e 400 alla bolletta del gas).
Ma quali sono le "voci" che paghiamo? vediamo un po'...
Spesa per la materia energetica
Come evidenziato da IlSole24Ore e Immobiliare.It, nella prima pagina della bolletta si trova la spesa per la materia energetica, cioè il costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, da cui si evince il rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati. Tra le sotto-voci che incidono in modo maggiore nel costo complessivo della spesa per la materia energetica sono:
- i costi di approvvigionamento dell’energia elettrica e del gas;
- i costi per la vendita al dettaglio.
Queste due sotto-voci incidono sulla nostra bolletta di circa 52% e 75% nella fattura elettrica e 38% e 6,2% in quella del gas.
Costi su trasporto e gestione contatore
Si tratta della cosiddetta distribuzione, cioè il costo dell'apparato che permette di ricevere l'energia direttamente nelle nostre case e per gestire e leggere i contatori, oltre che i dati della lettura. Questa voce incide sul costo della bolletta tra il 16 ed il 17% del costo totale tra luce e gas.
Oneri di sistema e Oneri generali
Con questa voce si intendono le spese necessarie finanziare attività di interesse generale sul sistema elettrico nazionale. I costi derivanti da questa voce sono stati introdotti e vengono aggiornati, a seconda delle esigenze specifiche, da appositi provvedimenti normativi.
Ci sono, inoltre, gli oneri generali che sono applicate a tutte le tipologie di contratto e si suddividono in due voci:
- oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione (Asos);
- oneri rimanenti (Arim).
L'Asos è una spesa con cui si incentivano le fonti rinnovabili e la cogenerazione Cip 6/92; inoltre serve a coprire i costi a copertura delle agevolazioni rivolte a quelle imprese a forte consumo di energia elettrica.
L'Arim, invece, è costituita da tutti gli oneri rimanenti e costa circa il 20% del costo totale. Con questa voce si copre un po' tutto a partire da:
- incentivi per lo sviluppo tecnologico e industriale;
- sostegno della ricerca di sistema;
- sostegno dei regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci:
- messa in sicurezza del nucleare;
- compensazioni per le imprese elettriche minori;
- gevolazioni previste in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico;
- compensazioni territoriali.
Iva e Accise
Si tratta dell'ultima voce ad incidere sul costo complessivo della bolletta.
Secondo l’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Arera (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) queste voci pesano per 2,89 centesimi di euro sulla bolletta elettrica (il 12,6% del totale) e 30,17 centesimi sulla bolletta gas (35,6%) considerando il totale di accise, Iva e addizionale regionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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