Bonus di 600 euro erogato a tre milioni di italiani

L’Inps comunica che altre 500mila richieste sono in fase di istruttoria. Il bonus per le partite Iva dal mese prossimo potrebbe salire a ottocento euro

Bonus di 600 euro erogato a tre milioni di italiani

Una boccata d’ossigeno per tutti quei lavoratori autonomi che in queste settimane sono rimasti chiusi in casa senza poter lavorare. Costretti ad astenersi dal lavoro per colpa della pandemia. Buone notizie, insomma, dal fronte bonus anti coronavirus. L’Inps ad oggi, 18 aprile, ha erogato 3.1 milioni di indennità da 600 euro previste dal decreto "Cura Italia", per ulteriori 250mila richieste l’iban è in via di correzione. E 500mila domande sono in fase istruttoria. Lo rende noto l’Istituto nazionale di previdenza sociale in un comunicato, precisando che è stata rilasciata in procedura la possibilità di consultare la domanda e a breve sarà implementata con la possibilità di variare i dati inseriti all’atto della richiesta.

"Continua lo sforzo dei lavoratori dell’Istituto impegnati a sostenere il Paese in questa fase di emergenza", sottolinea l’Inps che poi continua: "Alcuni quotidiani e siti internet continuano ad attribuire l’erogazione dell’indennità di 600 euro a favore dei professionisti iscritti alle Casse previdenziali private all’Inps. Si ribadisce che il nostro istituto non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il governo ha assegnato dei fondi per la gestione delle indennità, che sono gestite in maniera completamente autonoma. Si tratta, in altri termini, di una indennità regolata da specifiche norme di legge e affidata alla competenza delle Casse private di previdenza e non all’istituto".

Tutti i sostegni al reddito, dalla cassa integrazione ai congedi speciali, inoltre saranno coperti fino a giugno. A questi si aggiunge il reddito di emergenza e la conferma del bonus per gli autonomi che potrebbe salire nel prossimo mese a oltre 800 euro. Sarebbe questo lo schema cui sta lavorando il governo per il prossimo decreto di aprile per fronteggiare i danni economici provocati dall'epidemia da coronavirus.

In questi giorni si susseguono le riunioni per mettere a punto le misure e arrivare a varare il decreto entro fine mese. I microprestiti alle imprese garantiti al 100% dallo Stato sono pronti a partire. E i finanziamenti alle grandi imprese sono in rampa di lancio. Con il via libera dell'Ue al nuovo schema di garanzie, tramite Fondo per le Pmi e Sace, diventa operativa la macchina messa in moto con il decreto salva-imprese per assicurare la liquidità necessaria alle aziende e alle partite Iva.

I prestiti alle imprese da 25mila euro "saranno operativi da mercoledì e le prime erogazioni potrebbero avvenire già dal lunedì successivo", assicura il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. I 600 euro per le partite Iva saranno in pagamento per tutti entro venerdì prossimo, per essere aumentati a 800 euro ad aprile. Un numero che per Gualtieri è verosimile.

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